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Una vita controvento.

Giuseppe Chiaia

Articoli di questo autore

I Ricordi. La Speranza.
mercoledì 3 luglio 2019 di Giuseppe Chiaia

Considerazioni delicate e pulite di un adulto che sente nel cuore, ancora, il campanellino dell’infanzia.


Riflessioni allo Specchio.
mercoledì 17 aprile 2019 di Giuseppe Chiaia

"Mentre guardo i segni del tempo sul mio viso..."


Sera d’autunno...
giovedì 16 novembre 2017 di Giuseppe Chiaia

...nel parco comunale.


L’Arte e il Furore
venerdì 9 giugno 2017 di Giuseppe Chiaia

Dalle esili dita di un bambino e dal suo violino, può nascere un canto di pace?


A mio padre.
mercoledì 23 marzo 2016 di Giuseppe Chiaia

Con composto dolore.


Islamismo e Antisemitismo.
domenica 15 novembre 2015 di Giuseppe Chiaia

In momenti come quelli che stiamo attraversando, la Storia insegna a non dimenticare che...


... A proposito dell’Ulisse dantesco...
giovedì 18 giugno 2015 di Giuseppe Chiaia






Ma l’America, quando è stata scoperta?


Dante e l’origine dell’Anima Umana.
sabato 13 giugno 2015 di Giuseppe Chiaia

Poesia e scienza...per la vita.


Dante Alighieri...
mercoledì 27 maggio 2015 di Giuseppe Chiaia

...e i messaggi cifrati celati nella Commedia.


Leggere...
domenica 25 gennaio 2015 di Giuseppe Chiaia

Fa bene all’anima...


I Politici
domenica 30 novembre 2014 di Giuseppe Chiaia

(in)giusti privilegi di casta?


Lontananza.
sabato 8 novembre 2014 di Giuseppe Chiaia

"Il cuore bussa alla porta dei suoi ricordi..."


Lettera all’ Amico Vince.
giovedì 6 novembre 2014 di Giuseppe Chiaia

Un vero e sincero sentimento di solidarietà non conosce distanze...


Acquerelli d’Estate.
sabato 19 luglio 2014 di Giuseppe Chiaia

Poi, l’onda, ricopre quel cuore...


In nome del Popolo Italiano
mercoledì 19 marzo 2014 di Giuseppe Chiaia

Le sentenze vengono emesse con questa formula, ma il popolo che ne pensa?


Quell’estate...
martedì 10 settembre 2013 di Giuseppe Chiaia

Negli occhi di Luigino, il mare Nella sua mente, gli insegnamenti di Carmine sul mulinello e sulla canna da pesca.


Avrei voluto dirti...
giovedì 30 maggio 2013 di Giuseppe Chiaia


Prima che tu te ne andassi, Amico mio, che...


La Pineta di Macchia Sacra.
sabato 11 maggio 2013 di Giuseppe Chiaia

Quando, un incontro, può cambiarti la vita.


Le Fiabe.
giovedì 25 aprile 2013 di Giuseppe Chiaia

Tra passato e presente.


Sera d’Autunno...
sabato 27 ottobre 2012 di Giuseppe Chiaia

Nel Parco comunale.


Ritorno al Futuro (La Macchina del Tempo).
venerdì 21 settembre 2012 di Giuseppe Chiaia

Se per una strana distorsione fra spazio e tempo poteste parlare "in diretta" con Socrate, cosa gli chiedereste, e quali sarebbero le sue risposte? Un fantastico e avvincente viaggio da compiere tutto d’un fiato.


150 anni, per un’Italia ancora alla ricerca della propria identità.
lunedì 28 marzo 2011 di Giuseppe Chiaia

Fin dalle scuole elementari mi è stato inculcato il mito di Roma ( parlo degli anni trenta e quaranta del secolo scorso ) e il sabato diventava, per me e per la gioventù del tempo, l’occasione di vestire una divisa che mi riempiva di vanità orgogliosa, convinto della supremazia storica e culturale dell’Italia fascista. Tutto mi parlava della grandezza della Patria; nelle aule delle elementari, riproduzioni in formato gigante delle grandi battaglie delle guerre di indipendenza, palpitavano di eroismi, di assalti all’arma bianca, di moribondi che, nello spasimo della morte,lanciavano l’ultimo sasso all’odiato austriaco: era una storia appesa alle pareti di un’aula; e fu così che imparammo l’audacia di Vittorio Emanuele II, tra gli zuavi francesi, nelle battaglie di Solferino , San martino, l’eroismo sfortunato degli eroi i Villa Glori o del Vascello, in quel di Roma, nell’utopia della repubblica romana; I Mameli, i Cairoli, i Manara, erano degni eredi dei Turno e delle Camille, degli Euriali e dei Nisi, che, dopo quasi 19 secoli, risvegliavano i fasti dell’impero dei Cesari,dopo i quali, non avemmo, caduto l’impero romano d’occidente, dignità di nazione; e mentre Francia e Inghilterra si fregiavano della " Chanson de Roland ", la prima, e della " Tavola rotonda " la seconda, noi, derelitti epigoni della maestà di Roma, preferimmo ammantarci nell’oscurità dei templi grigi dell’alto medioevo... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TESTO-


Acque amare del Mediterraneo.
domenica 6 marzo 2011 di Giuseppe Chiaia

Quanta storia ha solcato questa conca di acqua, culla delle più antiche civiltà; lungo le sue coste sono nate, leggende, miti, popoli i più diversi, religioni, pirati e navigatori, esploratori e scienziati: insomma, un coacervo di razze che, tuttavia, ancora oggi, non riescono a trovare un’unità culturale, se non religiosa, che possa determinare una comunione d’interessi che non siano gli egoismi economici, causa prima della tragedia che affligge, oggi, masse disperate di popoli ai quali è ancora negata la dignità umana. In un articolo dello scorso anno, quando ancora nulla faceva presagire il sordo rancore che oggi corre dal Marocco agli Emirati Arabi, ricordai, ai pochi lettori che hanno la bontà di leggermi, che la Società italiana era pervasa da un senso di pessimismo politico che poteva sfociare in proteste più o meno accese da parte di cittadini, stanchi di una classe politica che si è costruita privilegi satrapeschi e che pesa, enormemente, sulla ricchezza sociale prodotta dal lavoro, allo stesso modo, come la pulce, sul vello di un cane. Ho sbagliato luoghi e popoli; invece di gridare, in malo modo, lo scandalo della corruzione dilagante nella nostra nazione, oggi rimaniamo ammirati dalla determinazione dei popoli della "quarta sponda" che, incuranti della strage ordinata dai loro tiranni, si stanno conquistando la libertà e la democrazia... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TITOLO.



...E’ la solita storia...
sabato 15 gennaio 2011 di Giuseppe Chiaia

Si dice che: " nemo propheta in patria". Ma non era difficile prevedere- per come si era previsto nel precedente articolo che il governo non sarebbe caduto, per il semplice fatto che la maggior parte degli eletti dei due rami parlamentari non sarebbe stata disposta a perdere le prebende mensili e la discreta pensione di ex onorevoli. Ma cio’ che turba l’elettorato è il degrado continuo delle istituzioni democratiche e il continuo disattendere dei principi fondamentali della nostra Costituzione, malgrado i continui forti richiami del Presidente della Repubblica. Tra maggioranza e minoranza esiste un vero baratro non di incomprensione ma di odio viscerale, per cui qualsiasi progetto legislativo proposto dalla maggioranza è da ricusare " a priori "; e viceversa, qualsiasi innovazione della minoranza non trova accoglimento, mentre ogni dialetica si riduce ad uno scambio quasi sempre contrario, ma sempre violento ed oltraggioso; E per la sinistra parlamentare le più violente " ’pasionarie " sono la Bindi e la Finocchiaro, nelle quali è evidente la turbativa del climaterio. Il presidente Fini è scaduto del tutto agli occhi dell’opinione pubblica, ancorchè cerchi di giustificare, con argomenti degni di un " azzeccagarbugli" qualsiasi, il prestigio di una carica che non gli appartiene più, nonostante i ridicoli sofismi dei suoi più fedeli sostenitori... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TITOLO.



Natale di guerra !
venerdì 10 dicembre 2010 di Giuseppe Chiaia

Mancano pochi giorni al 14 dicembre p.v. e tutti gli italiani aspettano, trepidi, lo sviluppo di nuovi eventi politici che dovrebbero portare una ventata di gioiosa ripresa economica e sociale a tutti noi. Già in precedenza, il sottoscritto pronosticava un nulla di fatto e che il confronto, teso fino a sfiorare la violenza, fra la suddetta maggioranza attuale, sarebbe stata tutta una farsa tra secessionisti di tutte le parti parlamentari, per meglio lucrare poteri di varia natura. Ma che ragione c’era di apportare questo enorme putiferio, in un momento storico come l’attuale, che ci vede in prossimità di una grave crisi economica, alla quale non si vuole applicare una serie di interventi legislativi capaci di garantire il superamento della presente fase storica ? Si badi bene che quanto si andrà esponendo non è la panacea del problema, né un susseguioso suggerimento lapalissiano: è soltanto l’amara conclusione della gattopardesca visione della politica, per come, genialmente, l’ha intuita il grande ed attuale pensiero di Tomasi di Lampedusa: in sintesi, bisognerebbe cambiare tutto, perché tutto abbia a rimanere come prima ! ! ! Pertanto, " nessun tema : tutto resterà immutato e le sorti d’Italia resteranno tali se non si determinerà un rivoluzionario e radicale rinnovamento di tutta la classe politica attuale, dall’estrema destra all’estrema sinistra da Roma alle regioni... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TITOLO.



Sussurri nella notte.
domenica 5 dicembre 2010 di Giuseppe Chiaia

Quando aspetto...


La caduta degli Dei.
lunedì 22 novembre 2010 di Giuseppe Chiaia

L’incalzare degli ultimi avvenimenti politici ha messo a nudo quanta pochezza morale caratterizza l’agire dei rappresentanti politici della nostra Repubblica. Ed a ciò concorrono quasi tutti i mezzi di comunicazione; infatti, sia che si ascoltino i TG, sia che si leggano i giornali, tutti, concordemente, usano un linguaggio violento teso a ridurre l’avversario politico come un " Annibale alle porte di Roma ". Si considerino le interviste al Robespierre nostrano, cioè, all’On. Di Pietro ( il buon Totò gli avrebbe ripetuto quel famoso "mi faccia il piacere" rivolto all’On.Trombetta): ogni frase è animata da un’espressione di odio contro colui che si ritiene sia il male della politica italiana, vale a dire: BERLUSCONI,( che, a dirla tra noi, non è uno stinco di santo!! ): ed è tutto un coacervo di reciproche accuse; come lo scavare nella vita privata di ciascuno, alla ricerca spasmodica di scandali;e la notizia scandalistica tiene banco !! Persino il flemmatico D’Alema, in una recente trasmissione di BALLARO’ ha ceduto alla rabbia ed all’adrenalina, abilmente scatenata dalle provocazioni del flemmatico direttore de " IL GIORNALE ". E dove sta quella sobrietà, quella saggezza politica, quegli imperativi morali di Kantiana memoria, che fanno il paio con la precettistica evangelica, che furono abito comportamentale costante di uomini come... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TITOLO



Cepit efferri superbia...
giovedì 4 novembre 2010 di Giuseppe Chiaia

Quello espresso nel titolo, è il concetto lapidario col quale Cicerone bollò il desiderio smodato di Catilina per conquistare il potere assoluto nella lussuriosa e decadente repubblica romana ( 67-62 a.C.); e non a caso, a dirla con il Vico, stiamo rivivendo la fine di questa nostra Repubblica, che come allora, è sconvolta dagli scandali, dal degrado della società civile, dal crollo delle economie, dalla violenza dei tanti e troppi facinorosi. Di fronte a questi eventi non resta che precipitare in una dittatura che sarebbe il peggiore dei mali. Ma ritornando al tema, non vi è chi non paragoni il comportamento di molti politici tesi a conquistare (immeritatamente) mete poste al di là delle doti personali. Se, ad esempio, consideriamo il lavorìo politico messo in atto dal presidente della Camera dei deputati da un paio d’anni or sono,si nota, senza ombra di dubbio, la volontà di rompere col triumvirato - Berlusconi, Bossi, Fini-con metodo simile usato dal grande Cesare, allorché decise di far fuori i soci Pompeo e Crasso. Ma Cesare aveva ben altre doti che non il supponente Fini; perchè Cesare era Stratega militare ineguagliato; era forbito letterato, tanto da meritare, ancora oggi, il deferente omaggio dei latinisti e le lamentele dei liceali. Ancora, Cesare era politico di grandi capacità operative: basti, a tal proposito l’illuminata " Lex Julia agraria", con la quale distribuì i terreni... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TITOLO.



Degno erede di Luigi Einaudi.
sabato 18 settembre 2010 di Giuseppe Chiaia

Sono trascorsi appena trenta giorni dalla dipartita del Presidente Cossiga, e già il silenzio della politica la dice lunga circa la spocchiosa ipocrisia di quanti, falsamente compunti per la perdita di un così emerito italiano,cercano di ovattarne, quanto più è possibile, la memoria; e già! Perchè Cossiga fu il Socrate intemerato della classe dei politicanti, al punto che la sua morte ha fatto tirare un sospirone di sollievo a tutti quelli che della politica hanno fatto strame. Chi non ricorda l’accorrere ai funerali, di personaggi ai quali, quando era in vita, riservò giudizi fiammeggianti di feroce ironia che, al confronto,una spruzzata di vetriolo in faccia si sarebbe potuta paragonare ad un’acqua lustrale? A tal proposito, si riveda la galleria del "picconatore" che "Il Giornale" di Feltri altro "picconatore " ha pubblicato in data 10 agosto u.s., nella quale questo Presidente Emerito della Repubblica ha formulato una classifica impietosa di giudizi nei confronti di quanti (siano essi di Destra, o di Centro o di Sinistra) costellano, come astri opachi, il nostro parlamento; vale la pena ricordarne qualcuno, se non altro, affinché gli italiani se ne ricordino in caso di probabili nuove elezioni, per esempio, D’Alema ("il miglior fico del bigoncio del centro sinistra;buono scattista, ma non arriva ai cento metri")... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TITOLO.



In memoria di...
sabato 12 giugno 2010 di Giuseppe Chiaia

Oh, mia adorata!


Giulietta...
sabato 29 maggio 2010 di Giuseppe Chiaia

Che passione !!!

 


Sinistri scricchiolii ad Est di Capo Matapan.
lunedì 3 maggio 2010 di Giuseppe Chiaia

Certamente Adenauer, De Gasperi e Spaak immaginavano un’Europa diversa da quella attuale. L’avevano sognata con la saggezza dei grandi politici che riescono a vedere di gran lunga lontano nel tempo: allo stesso modo, Mazzini sognò l’unità d’Italia. Tutti costoro non poterono assistere alla realizzazione del loro ideale. E buon per loro !! Considerato che l’unità d’Italia, ancora oggi, viene continuamente sabotata e l’EUROPA UNITA fa il paio con l’utopistica "Citta del Sole" di campanelliana memoria. Gli eventi di Grecia, purtroppo, inducono ad uno scetticismo politico che allontana, sempre più, la realizzazione del trattato di Lisbona. Nell’ultimo ventennio, lo sviluppo economico dell’occidente europeo è stato così frenetico da superare le più ottimistiche previsioni; Spagna, Irlanda, la solita Germania, lo stesso Portogallo irridevano alle nostre modeste fortune che si concretizzavano nell’enorme deficit che, purtroppo, ci affligge ancora: anche noi siamo indebitati con un disavanzo che tocca i centoquindicimila miliardi di Euro ( se la cifra è inesatta, il buon lettore mi perdonerà), però ci salva, ancora, quell’innata prudenza sparagnina che è connaturata nei nostri ceti operai e medio-borghesi. La Grecia, invece, a furia di indebitarsi... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TITOLO.



Facile ex amico inimicum facies cui promissa non reddas.
domenica 25 aprile 2010 di Giuseppe Chiaia

Il titolo appartiene ad un epistola di San Girolamo e sta a significare il dovere morale di mantenere le promesse: ed i recenti avvenimenti politici ce ne danno piena dimostrazione. Come ci ammonisce la storia, le alleanze politiche non sono mai durate a lungo, concludendosi, sempre, in tragiche risoluzioni; basti por mente al 1° triumvirato dell’epoca classica romana (quello stipulato tra Cesare, Pompeo e Crasso) che si concluse con l’orrenda morte di Crasso nella lontana Siria e lo scontro finale tra Cesare e Pompeo, che vide soccombere il secondo nella battaglia di Farsalo, oltre che trovare indegna morte per mano del re egiziano Tolomeo, presso il quale pensava di rifugiarsi. E così avvenne per il 2° triumvirato ( Ottaviano, Antonio e Lepido ); insomma, non viene alla mente un patto diarchico o una triplice alleanza che si sia conclusa con una calorosa stretta di mano tra i contraenti; si considerino le alleanze durante le 2 guerre mondiali. Con questa introduzione è possibile prevedere la quasi certa fine dell’attuale triumvirato stipulato, lo scorso anno, tra Berlusconi, Fini e Bossi: resta solo da individuare chi, fra i tre, farà fuori gli altri due. Ma proviamo a fare un po’ di fantapolitica . All’indomani della vittoria delle destre alle elezioni politiche, Fini scelse la poltrona di... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TITOLO.



Quando la commedia diventa pura arte scenica.
sabato 17 aprile 2010 di Giuseppe Chiaia

Raimondo Vianello.


Le crisi sociali...
sabato 27 febbraio 2010 di Giuseppe Chiaia

Come momento di rinnovamento.


Carisma e Autoritarismo.
venerdì 5 febbraio 2010 di Giuseppe Chiaia

Partendo dal passato...per traghettare ad un futuro migliore.


2010. L’anno delle speranze possibili. Ma non probabili.
lunedì 18 gennaio 2010 di Giuseppe Chiaia

Anche se Natale è finito da un po’, ormai, continuiamo a scambiarci gli auguri con la segreta speranza di vivere, almeno, una molecola di felicità, di pace spirituale, anche se il cadenzare del tempo ci atrofizza nella monotonia della quotidianità; eppure, basta poco per sfuggire all’impalpabile tela che ci lega ad un serie estenuante di ripetitivi comportamenti, nei quali ci avvolgiamo, perdendo, sempre più, il senso della vita: basta intenderla, questa, come gioioso dovere verso infinite conoscenze; che, solo esse, ci gratificano del nostro esistere. Viene in mente il leopardiano "dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere", con l’amara deduzione del povero venditore ambulante che non ricorda nessuno dei suoi anni trascorsi che gli sia sembrato felice, ed in questo utopico inseguire la felicità anche il "solitario usignolo di Recanati" varcherà, deluso, "la detestata soglia" ove ogni conoscenza termina. Eppure, c’è qualcosa che ci trattiene dall’eterno oblio; c’è l’ansia dei genitori, l’amore dei figli, la serenità dell’amicizia, l’atarassia degli epicurei, il dover essere di Socrate e di Kant. Ma ci sono, pure, gli esagitati, i miseri ed infelici politicanti, quelli che, ogni giorno, si esercitano nello scambio di contumelie, a tal punto che, quando appaiono in televisione, rischiano... PER LEGGERE TUTTO ILTESTO,CLICCARE SULTITOLO.



I vascelli fantasma della ’ndrangheta.
sabato 3 ottobre 2009 di Giuseppe Chiaia

È di qualche settimana fa che la notizia ha fatto il giro delle redazioni giornalistiche d’Italia e del mondo! Eppure, politici, magistratura, organi di informazione e ..... molti bene informati sapevano, da tempo, che il nostro mare era la pattumiera velenosa e mortale delle scorie residuali delle centrali atomiche. Né ci si deve meravigliare che solo ora la notizia sia esplosa come ( è il caso di dirlo ) un enorme nube al cui interno Cloto, Lachesi ed Atropo si danno da fare da oltre 30 anni. E, sì ! Perchè mai nessuno si è domandato dove siano finiti i fanghi radioattivi delle centinaia di centrali nucleari? Solo in Europa questa minaccia è in atto dal 1960; l’unica nazione immune dall’accusa in questione è l’Italia, grazie a quel referendum che ripudiò questa fonte alternativa e mortale di energia. Che, forse, ci siamo dimenticati della fuoruscita di acqua radioattiva della centrale atomica statunitense di "Three Miles" e dello scoppio del nucleo della centrale di Chernobyl, che, ancora oggi, genera morti e appesta le correnti d’aria che dall’Ucraina viaggiano verso l’Europa, trasportando impalpabili, inodori ed incolori raggi radioattivi ? E quanti altri incidenti sono stati tenuti nascosti all’opinione pubblica, giapponese, francese, coreana, slava ! Dire che il nostro Tirreno sia, ormai, un mare morto, una fonte ittica di prodotti contagiati dalle radiazioni... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TITOLO.



Beati quei popoli che non commemorano eroi.
domenica 20 settembre 2009 di Giuseppe Chiaia

Al tempo del nostro Risorgimento, l’anelito di libertà e d’indipendenza accese gli animi della gioventù borghese e colta, al punto che si coniavano frasi come: "Chi per la patria muor, vissuto è assai"; si era in un momento storico-politico particolare, pervaso dall’ideale romantico, che riscopriva la bellezza dei sentimenti, inariditi dal razionalismo. Oggi, invece, quell’atteggiamento melanconico ed idealistico ha ceduto il passo ad uno stato di bisogno economico che spinge molti giovani a vestire divise, ad imbracciare armi, con la segreta speranza di farla franca. Ancora una volta, i nostri C 130 sbarcano a Ciampino le bare di giovani nostri soldati che hanno lasciato la loro giovinezza sugli algidi deserti Afgani. C’è, d’altronde, il ricordo, recente e traumatico, di quell’undici settembre! E bisogna far fronte ad un terrorismo internazionale che trae la sua spinta da un massimalismo religioso e manicheo che contrasta con il nostro concetto di civiltà. Ma se ben riguardiamo la storia degli ultimi due secoli, ci accorgiamo che l’odierna violenza trae origini lontane; in quel colonialismo la cui matrice albionica ha tanto danneggiato quell’europeismo che, inutilmente, tentiamo di attuare. Né bisogna... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TITOLO.



Morte di un presentatore TV.
domenica 13 settembre 2009 di Giuseppe Chiaia

Appena è giunta la notizia della morte di Mike Bongiorno, subito tutte le televisioni nazionali, private e pubbliche, provinciali e regionali hanno colto l’occasione per un loro rilancio mediatico, facendo leva sul sentimento nazional-popolare di commozione ed ammirazione per questa icona dell’intrattenimento ludico che ha furoreggiato sul piccolo schermo per oltre un cinquantennio.- Non si vuole, in questa occasione, sfruttare l’evento alla ricerca di un fatua notorietà che si potrebbe acquistare con la stessa alea di un terno al lotto. Qui interessa considerare il Sig. Bongiorno sulla base dello sfruttamento della sua immagine quale insinuante comunicatore di massa, che penetra nel subconscio dei teleutenti, determinandone scelte, inclinazioni, mode, linguaggi, utilitarismi e piaceri di varia natura. E’ appena il caso di accennare alla qualità dei programmi televisivi di tutte le reti, ove impazzano giochi, quiz, premi, pokermanie; ma dove la vera cultura, quella con la " C maiuscola" è bandita da più lustri. Che forse, qualche lettore, ancorché distratto, non si sia accorto che l’operetta è stata cancellata dalle reti Rai da oltre un quarantennio? Che, forse, non ci si è accorti che nessuna opera lirica viene più trasmessa? Che la grande prosa, o le grandi... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TITOLO.



La fine di una tragedia.
venerdì 13 febbraio 2009 di Giuseppe Chiaia

"Cui prodest"?


Coraggio delle proprie idee o scontata elezione?
domenica 9 novembre 2008 di Francesco Chiaia, Giuseppe Chiaia

Da oltre un mese, i mezzi di comunicazione di tutto il mondo facevano presagire la vittoria del giovane avvocato statunitense di colore; ma, nessuno azzardava un pronostico certo. E chi poteva immaginare che il puritanesimo dei discendenti del May Flower, i fautori dell’apartheid, i settari del Ku-Klux-Klan, avrebbero, un giorno, sopportato un discendente di Kunta Kinte a guidare il mondo dalla mitica stanza ovale? Eppure questo presagio era nell’aria; la dinastia dei petrolieri stava per aver termine, e, forse, anche Enrico Mattei, da lassù, avrà gioito. Chi ha seguito la campagna elettorale del "Giovane" Barack, non può non ricavare dai suoi innumerevoli discorsi ( sempre tenuti a braccio e mai letti ) una diversa visione della politica, intesa, quest’ultima, nel significato più puro e più antico: quello aristotelico. C’è, nelle parole ispirate del 44° Presidente degli U.S.A., un concetto ripetuto e dominante: quella ricerca della felicità che fu nei voti dei Padri della Costituzione americana; felicità che nasce dal lavoro, dalla libertà garantita dalla reciprocità, dal diritto riconosciuto a ciascuno di percorrere il cammino della elevazione culturale, dalla libera manifestazione delle idee. Scontato, in questo clima nel cui osserviamo il dato... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TITOLO.




Barack Obama...
domenica 9 novembre 2008 di Francesco Chiaia, Giuseppe Chiaia

Un fenomeno dovuto al coraggio delle proprie idee o una scontata elezione?


Il carattere, può condizionare il corso di certi eventi?
domenica 3 agosto 2008 di Giuseppe Chiaia

Alcuni personaggi della storia e dell’attualità, con evidenti limiti strutturali dal punto di vista caratteriale, ne sono diretti testimoni?


Alcune considerazioni sulla filosofia aristotelica.
sabato 21 giugno 2008 di Giuseppe Chiaia

Non proprio una passeggiata. Ma ne vale la pena!


I fuochi di... Natale!
venerdì 28 dicembre 2007 di Giuseppe Chiaia

"C’era una volta..." Così cominciava mio padre, quando ancora io sognavo tra le sue braccia un’eterna felicità! Ed il sonno mi avvolgeva in una nuvola lieve, e castelli incantati, e cavalieri erranti, ed un mondo di fate e di maghi popolavano i miei sogni e la mia fantasia! Poi, la dura realtà! L’addio improvviso! e quel tenero abbraccio mi si riaffaccia alla memoria, pur dopo mezzo secolo! Il vate Carducci singhiozza ancora in quel "Pianto antico"; perché riecheggia lo strazio di Adamo quando vide il corpo esanime di Abele: e quello fu il primo dolore che l’uomo provò; anche il figlio piange la morte del genitore con lo stesso struggente lamento. Ma non è con questo "introito" che voglio trasmettere le mie mestizie all’occasionale lettore; questi miei ricordi - che il tempo stempera nella malinconia - mi si accendono nel cuore, al rintoccare della vespertina natalizia; anzi, quasi mi riecheggiano nel corpo se penso alla tremenda e crudele morte degli operai delle acciaierie di Torino; sento le urla di dolore e quel grido inespresso che si strozza nella gola delle mogli, dei figli, dei genitori di quei disgraziati. Cantava, qualche lustro fa, il grande chansonnier Aznavour "come è triste Venezia"; come è triste questo Natale che si consuma nelle fatue luminarie, nelle pallide luci degli addobbi, nella rassegnazione dei poveri il cui numero cresce come schiere di larve armate di rassegnazione... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICARE SUL TITOLO.



Ma il gioco del calcio è da considerare, ancora, una disciplina sportiva ?
venerdì 16 novembre 2007 di Giuseppe Chiaia

Giorni fa ho avuto il piacere di leggere un brillante e vibrante articolo del direttore di questo Web magazine - dott. Giorgio Marchese - nomato "fino all’ultima curva" sulla Ferrari che riconquista, ancora una volta, il titolo di Campione del Mondo, sia per merito della macchina e sia per merito del pilota; un titolo, questo, ancora più esaltante perchè raggiunto, quasi, all’ultima curva. Ed è stato bello e commovente l’esultanza di tutti i meccanici - guidati dal saggio direttore sportivo Jean Todt, persona che, a vederlo, pare abbia un grande dominio sui proprì impulsi ormonali, e che riesce a mostrare la propria soddisfazione solo con un lieve e dolcissimo sorriso - che sventolavano il vessillo della casa di Maranello ed intonavano, a squarciagola, l’inno di Mameli. Caro dott. Marchese, è proprio vero che l’uomo si misura con la determinazione razionale che prescinde dalla spavalderia, e dove il coraggio si sposa con la scienza e la tecnica. C’è, però, un’altra lezione che ricaviamo dall’articolo del dott. Marchese, e che mi ha fatto meglio percepire - attraverso un avvenimento sportivo - l’intuizione fichtiana dell’idealismo soggettivo. Proprio "quell’ultima curva" se è il coronamento finale di un’impresa, diventa, poi, la condizione morale che non pone limiti... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TITOLO.


Gli ultimi giorni di...
venerdì 5 ottobre 2007 di Giuseppe Chiaia

E’, questa, un’espressione che conclude vari aspetti della realtà; infatti, possiamo abbinarla a significati diversi, come : "...di scuola"; oppure, "...di primavera"; oppure "....di guerra" ; e così via. Ma, qui, si vuole assemblare la citata espressione ad un evento che non è molto distante nel tempo, ed è foriero di gravi eventi politico-sociali: non è azzardato dire: "GLI ULTIMI GIORNI DEL NOSTRO SISTEMA DEMOCRATICO". Se ben si considerano gli eventi economici, politici e sociali che nell’ultimo ventennio si sono manifestati nella nostra Repubblica, c’è poco da stare fiduciosi in un risveglio di quei comportamenti etici che caratterizzarono la nascita dell’età repubblicana, post seconda guerra mondiale. Il nostro Parlamento è saturato da un numero abnorme di deputati e senatori che ci rende criticabili dagli altri Stati Europei; sono troppi, inutili, dispendiosi 950 circa tra deputati e senatori, lautamente pagati, la maggior parte dei quali parcheggia nei rispettivi scranni, ed il cui unico impegno consiste nello schiacciare i tasti elettronici del "Si" o del " No "; ai quali deputati vengono riconosciuti privilegi ed esoneri che ci fanno venire in mente le guarentigie dei potentati assolutistici dei secoli scorsi; i quali deputati sono esclusi dal principio costituzionale dell’Uguaglianza; che viaggiano gratis, che usano i mezzi pubblici statali per i loro svaghi privatistici, unitamente a quelli dei loro familiari; che se qualcuno è accusato di "sniffare" cocaina od eroina, non può subire i rigori del codice penale: anzi, qualcuno, “in odore di droga”, anche se dichiara di utilizzarla a fini terapeutici(!?) è stato nominato senatore a vita!!! L’ultimo scandalo pubblicato dai giornali - ci si riferisce a “ Palazzopoli” ... PER CONTINUARE LA LETTURA, CLICCARE SUL TITOLO.




Liberismo o Socialismo?
martedì 19 settembre 2006 di Giuseppe Chiaia

Di chi fidarsi?


Quale futuro per l’ Italia?
mercoledì 9 agosto 2006 di Giuseppe Chiaia

Tra politica, costume e cronaca non si direbbe roseo...


La Televisione e la Cultura.
sabato 17 giugno 2006 di Giuseppe Chiaia

Riflessioni per scoprire da quando è diventata una cattiva maestra.


2 Giugno, La Festa Della REPUBBLICA ...
sabato 3 giugno 2006 di Giuseppe Chiaia

a quando la festa della Costituzione?


NASSIRIYA:
domenica 30 aprile 2006 di Giuseppe Chiaia

L’ennesimo olocausto.


Della Massoneria.
venerdì 14 aprile 2006 di Giuseppe Chiaia

Le origini e le finalità raccontate e valutate da chi l’ha vissuta..."internamente".


Buon Viaggio TOMMY...
sabato 8 aprile 2006 di Giuseppe Chiaia

"ciao...!"


PROMESSE ELETTORALI...
domenica 2 aprile 2006 di Giuseppe Chiaia

...e disarmonie economiche.


FINANZA, ECONOMIA POLITICA E...FURBETTI
lunedì 20 marzo 2006 di Giuseppe Chiaia

Fino al quartierino: per non dimenticare...


Perchè non la voterò più...
giovedì 5 maggio 2005 di Giuseppe Chiaia

Lettera di un Cittadino Calabrese al presidente del consiglio dei ministri On.le Silvio Berlusconi.


LA PEDAGOGIA DEL LINGUAGGIO.
martedì 19 aprile 2005 di Giuseppe Chiaia

Ovvero: promuovere la comprensione della linguistica per capire il "senso delle Parole".


GIOVANNI PAOLO II...
sabato 9 aprile 2005 di Giuseppe Chiaia

IL GRANDE!


Lo sviluppo della conoscenza nei diversi aspetti disciplinari.
lunedì 21 marzo 2005 di Giuseppe Chiaia

In una società globale e multirazziale...perché non c’è virtù senza conoscenza


La Fine del Fascismo
sabato 19 febbraio 2005 di Giuseppe Chiaia

Raccontata attraverso gli occhi e la memoria di un bambino.


La Marcia su Roma
domenica 30 gennaio 2005 di Giuseppe Chiaia

A quell’epoca fu considerata Una sfilata circense...


La Visita del Capo dello Stato in Calabria.
sabato 15 gennaio 2005 di Giuseppe Chiaia

ECHI DI TERRE LONTANE!!!


Dalla democrazia alla Dittatura.
sabato 25 dicembre 2004 di Giuseppe Chiaia

Gli eventi che determinarono il "passaggio" al potere del Fascismo.


La Nascita del Fascismo
venerdì 10 dicembre 2004 di Giuseppe Chiaia

Benito Mussolini: da Socialista a Sansepolcrista.


Dante Alighieri e le cellule staminali
venerdì 3 dicembre 2004 di Giuseppe Chiaia

Che connessione ci può mai essere tra il Sommo Poeta e la ricerca medica sperimentale?


La neonata Costituzione Europea ovvero...
sabato 20 novembre 2004 di Giuseppe Chiaia

"Parturiunt montes et nascitur ridiculus mus" ( partoriscono le montagne e nasce un ridicolo topolino)


La Prima Guerra Mondiale.
domenica 24 ottobre 2004 di Giuseppe Chiaia

Drammi, conseguenze, episodi realmente accaduti - e mai raccontati - dei difficili anni 1915/18.


LA GRANDE GUERRA.
sabato 16 ottobre 2004 di Giuseppe Chiaia

Gli eventi politici che la precedettero.


L’Autunno e le nostre abitudini televisive...
giovedì 30 settembre 2004 di Giuseppe Chiaia

C’è qualcosa di nuovo nell’aria, anzi d’antico...ma tutto è bene ciò che finisce bene. Bentornate


Dalla Monarchia al Fascismo
martedì 14 settembre 2004 di Giuseppe Chiaia

Un piccolo re e la sua piccola sciabola ne decretarono il passaggio.


Finite le Olimpiadi di Atene 2004...
martedì 31 agosto 2004 di Giuseppe Chiaia
...continua il trionfo dello SPORT.

LA XXVIII.ma OLIMPIADE:
domenica 15 agosto 2004 di Giuseppe Chiaia

Forse l’ultima dell’era moderna?


VITTORIO EMANUELE III...
domenica 8 agosto 2004 di Giuseppe Chiaia

...l’inizio della fine di una dinastia.


UMBERTO I di SAVOIA
domenica 25 luglio 2004 di Giuseppe Chiaia

re per caso


L’ITALIA DAL 1870 AL 1878.
venerdì 9 luglio 2004 di Giuseppe Chiaia

Il declino della DESTRA POLITICA ed il mancato decollo della SINISTRA POLITICA: la Storia si ripete?


IL BRIGANTAGGIO
domenica 13 giugno 2004 di Giuseppe Chiaia

Cominciano i "primi guai" dell’Italia del 1861.


Il Post-Risorgimento
lunedì 31 maggio 2004 di Giuseppe Chiaia

La destra al potere.


Elezioni politiche
lunedì 24 maggio 2004 di Giuseppe Chiaia

Qual è il valore sociale che rappresentano oggi?


Fragmenta italicae istoriae
sabato 8 maggio 2004 di Giuseppe Chiaia

Le ragioni - mai dette sinora - dell’opera del Cavour per la rinascita del Regno d’Italia.


VITTORIO EMANUELE II
venerdì 7 maggio 2004 di Giuseppe Chiaia

Un Galantuomo di Re


Il Linguaggio:
lunedì 3 maggio 2004 di Giuseppe Chiaia

caratteristica principale dei vari raggruppamenti umani ed etnici...dalla Torre di Babele in poi.


Lettera aperta a CARLO AZEGLIO CIAMPI.
domenica 11 aprile 2004 di Giuseppe Chiaia

Castelli, la Grazia e il Presidente.


La legge può essere uguale per tutti,veramente?
domenica 4 aprile 2004 di Giuseppe Chiaia

Vallanzasca, Sofri, Andraous: la stessa pena da scontare, ma tre stili e tre percorsi diversi di vita.


LA PRIMA GUERRA RISORGIMENTALE ITALICA
sabato 27 marzo 2004 di Giuseppe Chiaia

Non è vero che fu una sconfitta; fu, invece, l’inizio di un’epopea che porterà- anche se con un secolo di ritardo - all’unità d’Italia.


La spedizione dei mille.
sabato 13 marzo 2004 di Giuseppe Chiaia

Cosa ci fu, dietro quella "passeggiata"?


All’arrembaggio!!!
sabato 21 febbraio 2004 di Giuseppe Chiaia

Sono finiti i clamori?Ciao Pirata!


L’eloquenza nell’antica Grecia
domenica 15 febbraio 2004 di Giuseppe Chiaia

Inizia l’era degli avvocati...in tribunale


Lucrezio
mercoledì 4 febbraio 2004 di Giuseppe Chiaia

Follia e ragione nel "De rerum natura": ma il suo pensiero non rimase isolato.


VIRGILIO
mercoledì 28 gennaio 2004 di Giuseppe Chiaia

Il Cantore della Romanità


Investire nella Cultura
mercoledì 28 gennaio 2004 di Giuseppe Chiaia

Lo studio dei classici può tramandare insegnamenti attuali?


LA GRECIA, CULLA DELLA POESIA
mercoledì 28 gennaio 2004 di Giuseppe Chiaia

Continua il viaggio sull’attualità dei classici: questa volta ci spostiamo in Ellade


LA SILA...
mercoledì 21 gennaio 2004 di Giuseppe Chiaia

PROFUMI, STORIE E LEGGENDE DI CALABRIA.


IL FETICCIO DEI NOSTRI TEMPI:
lunedì 29 dicembre 2003 di Giuseppe Chiaia

LA TV.


C’era una volta il Natale...
domenica 21 dicembre 2003 di Giuseppe Chiaia

Questo del 2003 sarà la festa della pace o della...pausa?


Gli EROI di NASSIRIYA:
lunedì 24 novembre 2003 di Giuseppe Chiaia

Eroi per forza! Onoriamo la loro caduta costruendo la Pace


L’Ordinamento Giuridico e l’Espiazione della Pena.
lunedì 10 novembre 2003 di Giuseppe Chiaia

In mezzo: l’Essere Umano detenuto.


Essere o Non Essere...
sabato 1 novembre 2003 di Giuseppe Chiaia

...C’è dell’Altro. Di sicuro.


I Nuovi Cicli della Scuola
domenica 26 ottobre 2003 di Giuseppe Chiaia

Nel concepire questa riforma, si è dimenticato di dare quello sguardo al passato indispensabile per affrontare sapientemente il futuro.


Aspettando Prometeo.
domenica 19 ottobre 2003 di Giuseppe Chiaia

Per non restare al buio, ancora...


I Palinsesti della RAI e di MEDIASET
sabato 18 ottobre 2003 di Giuseppe Chiaia

Al peggio non c’è mai fine...


La Nuova Riforma della Scuola
sabato 18 ottobre 2003 di Giuseppe Chiaia

Le considerazioni di un preside...chi meglio di lui?


...Mah...
sabato 18 ottobre 2003 di Giuseppe Chiaia

Dubbi, misteri ed interrogativi irrisolti di un uomo qualunque.


La Politica, Il Potere, La Democrazia
sabato 18 ottobre 2003 di Giuseppe Chiaia

Dopo 55 anni di Repubblica, possiamo dire che tutti i dettami costituzionali sono stati attuati e continuano ad essere garantiti? C’è chi non crede...


L’Europa Unita...
sabato 18 ottobre 2003 di Giuseppe Chiaia

Un’idea tutta italiana! Un articolo per tentare di porre rimedio a questa grave dimenticanza.


11 settembre 2003...per rinascere.
domenica 14 settembre 2003 di Giuseppe Chiaia

Affinchè I GIGANTI non abbiano più PIEDI D’ARGILLA...


Per Grazia Non Ancora Ricevuta!
giovedì 28 agosto 2003 di Giuseppe Chiaia

Quando ci si batte per una causa, qualunque essa sia, non ci si batte solo perché la battaglia potrebbe renderci famosi...


Genitori, che piacevole incombenza ..
domenica 17 agosto 2003 di Giuseppe Chiaia

In natura nulla ? concepito per far soffrire.


Una...Nessuna...Centomila Verità.
giovedì 14 agosto 2003 di Giuseppe Chiaia

Riusciremo noi cittadini, mai, a sapere...?


VACANZE...
domenica 20 luglio 2003 di Giuseppe Chiaia

CHE PASSIONE !!!


Teleoroscopi e non solo...
domenica 13 luglio 2003 di Giuseppe Chiaia

Speranze deluse da millenni: non continuiamo a farci abbindolare!


La Corsa, l’Attività fisica, lo Sport.
lunedì 16 giugno 2003 di Giuseppe Chiaia

Agonisti, non agonisti, amatori...non ha importanza a quale categoria apparteniate, basta "muoversi"!


La Grecia Antica , Matrice dell’Europa
domenica 1 giugno 2003 di Giuseppe Chiaia

Un affettuoso omaggio alla grecità, ed alla pregnante attualità delle nostre origini, in un momento delicato delle vicende europee, che valga come rifiuto di ogni terrorismo.


Quante feste!
venerdì 16 maggio 2003 di Giuseppe Chiaia

"Panem et Circenses" ( cibo e divertimenti ), così alcuni imperatori romani rabbonivano il popolo inducendolo a non pensare, le cose pare, non sono ancora del tutto cambiate...


LE OPERE E I GIORNI
sabato 22 marzo 2003 di Giuseppe Chiaia

I messaggi, che ci giungono da lontano, quando sono giusti, resistono all’usura del tempo, rinnovandosi giorno per giorno nel loro valore pratico.


La festa delle Donne
domenica 9 marzo 2003 di Giuseppe Chiaia

Non si può pensare che con il festeggiamento dell’ 8 marzo possa determinarsi ciò che, oramai, è una bellissima realtà.


Ciao...Nando!
sabato 1 marzo 2003 di Giuseppe Chiaia

Anche questo Web Magazine sente il bisogno di piangere la grave perdita che il cinema - quello italiano soprattutto - subisce con la scomparsa dalla scena del mondo di Alberto Sordi, uno dei pochi grandi interpreti del grande schermo. Con questa nota di sincero rimpianto riconosciamo, in Alberto Sordi, quel multiforme attore che ha saputo impersonare quella italianità popolaresca e borgatara, fatta di irriverenti astuzie o di malinconica rassegnazione, di ignoranza e fatalismo; comportamenti, tutti, che si svilupparono nell’Italia dell’immediato dopoguerra. La natura lo aveva dotato di una voce calda ed appassionata, illuminata da una mimica facciale che si sprigionava dagli occhi grandi, indagatori e mobilissimi, a cui si accomunava la gestualità delle mani e che si concludeva, spesso, con quell’indice teso e minaccioso rivolto al viso dell’interlocutore. Più che recitare, Sordi si trasformava, intimamente, nei tantissimi personaggi dei suoi films, sicuro e spontaneo al punto che riusciva ad annullare lo stacco spaziale e temporale tra lo spettatore e lo schermo. C’è - forse per malcelata invidia - chi ha voluto sottolineare il messaggio negativo che si ricava dalle interpretazioni di Sordi nelle quali si caratterizza e si alterna un tipo di italiano imbroglione, furbo, egoista, a volte vigliacco, a volte insolente ed ignorante; ma proprio da queste interpretazioni si ricava una lezione di vita morale... PER CONTINUARE LA LETTURA, CLICCARE SUL TITOLO.


Calabria - Canada Andata e Ritorno
giovedì 13 febbraio 2003 di Giuseppe Chiaia

le riflessioni di un telespettatore sul reportage del viaggio di un Giornalista alla scoperta dei sentimenti di coloro che vivono lontano dalla propria terra.


Il Dominio e l’Imposizione
sabato 8 febbraio 2003 di Giuseppe Chiaia

Basta "imbattersi" in una scrivania, in una divisa, in un edificio pubblico ed in un usciere per farci comprendere come l’esercizio del potere inizi dal basso...


GIOVANNI AGNELLI...
martedì 28 gennaio 2003 di Giuseppe Chiaia

SIC TRANSIT GLORIA MUNDI !


Tra Il Serio ed il Faceto...
domenica 12 gennaio 2003 di Giuseppe Chiaia

Valutazioni di un Uomo di Lettere sul GIGLIOTTISHOW, il programma in onda ogni giovedì sera, sull’emittente televisiva calabrese TEN (Tele Europa Network).


Signore e Signori, ecco a voi i programmi della giornata...
domenica 15 dicembre 2002 di Giuseppe Chiaia

Riflessioni sul nulla televisivo del momento


No-Global o New-Global?
domenica 1 dicembre 2002 di Giuseppe Chiaia

Un cambio di prefisso, mille differenze.


Elemosine e Raccolte Mass-mediatiche: è tutto un Business?
domenica 24 novembre 2002 di Giuseppe Chiaia

Chi dà, Chi promette, e...Chi tace


...FUNERE MERSIT ACERBO
domenica 10 novembre 2002 di Giuseppe Chiaia

"...Lo scuola-bus scaricò un vociare festoso di bambini dai variopinti grembiulini...ad un tratto un tremore possente schiantò le inutili mura...ed in quel momento al crocevia di S.Giuliano sogghignava sul suo nero cavallo un orrido cavaliere dell’Apocalisse...perché, mio Dio, Ti riprendi ciò che splendidamente ma illusoriamente ci hai elargito?"


Colpi di spillo...anzi, di martello
sabato 2 novembre 2002 di Giuseppe Chiaia


C’era una volta la FIAT...


Colpi di Spillo
domenica 13 ottobre 2002 di Giuseppe Chiaia

Brevi riflessioni a proposito della nostra Costituzione Repubblicana che - è proprio il caso di dire -...lasciano il segno


Il linguaggio massmediatico e le sue inferenze
domenica 28 luglio 2002 di Giuseppe Chiaia

Queste riflessioni per "aprire gli occhi" sul mondo della comunicazione pubblicitaria e sui suoi sotterranei movimenti


Il Senso del Dovere, Condizionatore di quello del Diritto
sabato 22 giugno 2002 di Giuseppe Chiaia

Come disse un Saggio "nessuna legge può tramutare il pigro in attivo o rendere sobrio l’ubriaco": diventa necessario indagare, allora, sulla cosiddetta morale, per comprendere l’utilità delle leggi. Brevi riflessioni da cui trarre interessanti spunti personali.


Delle Ideologie
venerdì 31 maggio 2002 di Giuseppe Chiaia

La campagna elettorale appena trascorsa ha decretato per molti cittadini italiani il ritorno alle urne per una seconda votazione, il cosiddetto "Ballottaggio". Un articolo che al di là dei particolarismi e campanilismi - attraverso un’analisi dell’ideologia come espressione dell’esercizio del buon governo della città - vuole indurre a riflettere in maniera ariosa prima del voto di giugno gli elettori...affinchè serietà e serenità guidino l’espressione del loro giudizio.


Scienza e Religione: i due lati della stessa Medaglia
domenica 19 maggio 2002 di Giuseppe Chiaia

La Conoscenza può condurci all’immortalità? Leggiamo cosa ipotizza l’autore al riguardo: Un percorso oltre l’infinito e ritorno.


Gli Universali: il volano per giungere a Dio
lunedì 13 maggio 2002 di Giuseppe Chiaia

L’Uomo possiede gli strumenti per comprendere il Creatore: ma quali sono e, soprattutto, come si scoprono? Ce lo spiega l’autore di questo "illuminante" articolo...


Etica, ragione e fede, nella Divina Commedia
domenica 12 maggio 2002 di Giuseppe Chiaia

Tutti i critici letterari concordano nel ritenere la " Divina Commedia " come la più alta composizione lirico - poetica mai prodotta da mente umana; l’autore di questo saggio ha inteso sceverarla nei suoi contenuti storici, filosofici, etici e spirituali: a chi legge...l’ardua sentenza!


FEDE E RAGIONE - II CAPITOLO - LE CATEGORIE: verso la spiegazione del problema degli "UNIVERSALI"
venerdì 26 aprile 2002 di Giuseppe Chiaia
Questo capitolo è un breve tracciato attraverso il tempo che ci aiuta a scoprire gli "STADI INTERMEDI" tra l’UNO ed il MONDO SENSIBILE per poi dirigerci alla volta della "segreta risposta" alla più "nota domanda": che nesso c’è tra Fede e Ragione? Leggiamo insieme questo secondo lavoro che l’autore propone alla nostra riflessione nell’attesa del terzo.

Fede e Ragione: il problema degli "UNIVERSALI"
lunedì 22 aprile 2002 di Giuseppe Chiaia
E se questi due concetti non fossero due rette parallele che non si intersecano mai, ma angoli complementari di un disegno antico? Leggiamo insieme questo primo capitolo introduttivo che l’autore propone alla nostra riflessione...nell’attesa del secondo.

Istruzione pubblica o privata?
sabato 9 marzo 2002 di Giuseppe Chiaia

Da un esperto in materia (per più di 40 anni presente nel mondo dell’Istruzione), riflettori puntati su un excursus storico che, dalla politica legislativa vuole condurre al seguente approdo etico "scottante": che differenze esistono tra Istruzione pubblica e privata?



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