HOME - GLI AUTORI - LE SEZIONI - VIDEO - LINK
 

Inviaci un tuo articolo

Partecipa anche tu !
Scrivi un articolo

   Cerca nel nostro archivio:
11 settembre 2003...per rinascere.
di Giuseppe Chiaia  ( peppinochiaia@libero.it )

14 settembre 2003

Affinchè I GIGANTI non abbiano più PIEDI D'ARGILLA...


La violenza dell’estremismo islamico dell’11.sett.2001 si lega, drammaticamente, alle grandi barbarie dell’umanità; ma non sarà per tale motivo che, oggi, viene rievocata quella strage, sperando, forse, che ciascuno, nella propria memoria, tenga accesa non la fiamma della vendetta e dell’odio, ma il desiderio di civiltà che l’occidente deve proporre a se stesso, agli islamici ed ai fondamentalisti di tutto il mondo.

Per chi ha avuto occasione di gustare quel meraviglioso film del grande regista Stanley Kubrick, dal titolo: "2001: Odissea nello spazio " non potrà non convenire, con l’artista, che la prima manifestazione di società organizzata nacque con e dalla violenza; e la scimmia divenne, prima, "homo erectus", per poi trapassare alla dignità del sapere; ma, certamente, nei cromosomi della razza umana, è stato trasmesso, fin d’allora, l’istinto bestiale dell’odio.

E se appena gettiamo rapidi e generali sguardi sulla storia, da quella antica e fino ai nostri giorni, non possiamo non convenire che l’intelligenza umana si è sempre contraddistinta più per le nefandezze che non per quella fraternità che dovrebbe caratterizzare la vita consociativa.

Tutti i mass-media sono impegnati, in questo periodo, nella rievocazione; e ciò è bene farlo! Ma la semplice cronaca, giornalistica o filmata che sia, non porta alcun beneficio alle proposte risolutive e pacifiche che molti auspicano; perché il messaggio di odio e dolore che si ricava da queste rievocazioni accentua sempre più il divario tra la civiltà occidentale e quella islamico-orientale.

Purtroppo dobbiamo resistere per un tempo pari ad una o due generazioni, perché l’unica strategia capace di combattere ed annullare il terrorismo, nelle sue varie matrici, sta nel chiamare a raccolta nelle aule del nostro paese, come in quelle degli altri stati europei, i figli, i bambini degli extracomunitari, la discendenza di una massa immensa di diseredati che hanno affrontato ed affrontano i rischi, a volte luttuosi, di un esodo epocale, lungo le rotte perigliose del mare o nei cassoni frigoriferi di TIR guidati da moderni negrieri.

Perché solo nella scuola, nella comunità degli studi, nel cameratismo istintivo che nasce tra i banchi fioriscono solidarietà, affetti, sorrisi; chi di noi, riandando al tempo della fanciullezza, non avverte un moto di nostalgia legato ad un episodio della vita scolastica, quando abbiamo marinato, in una mattinata di sole, un giorno di lezione; o ci siamo divisi, col compagno di banco, la colazione; oppure abbiamo rischiato severi richiami e conseguenziali punizioni per aver suggerito una risposta all’amico in difficoltà, durante un’interrogazione ?

Altro che politica segregazionista, altro che difesa della razza, altro che tutela di cristallizzati valori occidentali ! ! !

Se sapremo accogliere il piccolo tunisino, o l’algerino, o il nigeriano, o l’albanese, o il bulgaro, o il polacco, o l’indonesiano, o il cinesino dai dolci occhi a mandorla, il curdo o l’iracheno, non solo avremo contribuito a dotarli di cultura, non solo avremo sviluppato le loro potenzialità logiche, conoscitive, scientifiche, ma avremo reso a noi stessi, più che a loro, un grande servigio: la garanzia di una convivenza pacifica ed operosa, l’universalizzazione del sapere, il risveglio morale, politico ed economiche di interi popoli la cui sopravvivenza, al momento, è legata alla pietà degli aiuti umanitari, o ai tragici viaggi della speranza. Il saggio Confucio ammoniva : " Se ti regalo un pesce ti sfamo per un giorno: ma se ti insegno a pescare ti sfamerò per la vita " !

Sapranno i nostri politici, sia quelli nazionali che europei, abbattere il muro della indifferenza, essiccare le radici della vendetta ed aprire le braccia dell’accoglienza e della solidarietà verso tutti i Sud dell’umanità ?

Ché la speranza non rimanga sterile utopia.

Giuseppe Chiaia ( preside )

SERVIZI
Home
Stampa questo lavoro
(per una stampa ottimale si consiglia di utilizzare Internet Explorer)

Segnala questo articolo
Introduci il tuo nome:
Introduci email destinatario:

STESSA CATEGORIA
Il pericolo per la Democrazia.
L’aggiustizia italiana.
Trasporto pesante
La buona Scuola.
Da Prometeo a Fukushima...
I docenti...
Nuova guerra globale...
Solo lamentarsi...
Violenza...
Risolvere la crisi....
Omaggio a Pier Paolo Pasolini.
Riflessioni sulla campagna elettorale in corso.
IL FETICCIO DEI NOSTRI TEMPI:
Nemici Interni ed Esterni.
Integralismo e libertà
Dopo i blitz di Cortina e Milano...
Lettera aperta al Presidente della Repubblica.
La Riforma Istituzionale.
Renzi...
La Siciliana ribelle.
DELLO STESSO AUTORE
Sera d’Autunno...
Delle Ideologie
Quale futuro per l’ Italia?
Degno erede di Luigi Einaudi.
Sera d’autunno...
La Politica, Il Potere, La Democrazia
Leggere...
UMBERTO I di SAVOIA
Scienza e Religione: i due lati della stessa Medaglia
... A proposito dell’Ulisse dantesco...
L’Autunno e le nostre abitudini televisive...
Sussurri nella notte.
Le crisi sociali...
No-Global o New-Global?
Elemosine e Raccolte Mass-mediatiche: è tutto un Business?
Gli ultimi giorni di...
L’eloquenza nell’antica Grecia
GIOVANNI PAOLO II...
IL FETICCIO DEI NOSTRI TEMPI:
La fine di una tragedia.
ARCHIVIO ARTICOLI
Rubriche
Settore Legale
Medicina, Psicologia, Neuroscienze e Counseling
Scienza & Medicina
Emozioni del mattino - Poesie
Economia, Finanza e Risorse Umane
Cultura
Parli la lingua? - DIZIONARI ON LINE
Proverbi e Aforismi
Al di là del muro! - Epistole dal carcere
Editoriali
Organizza il tuo tempo
PROGETTO SCUOLA
La Finestra sul cortile - Opinioni, racconti, sensazioni...
Legislazione su Internet
Psicologia della comunicazione
La voce dei Lettori .
Filosofia & Pedagogia
Motori
Spulciando qua e là - Curiosità
Amianto - Ieri, oggi, domani
MUSICA
Il mondo dei sapori
Spazio consumatori
Comunità e Diritto
Vorrei Vederci Chiaro!
News - Comunicati Stampa
Una vita controvento.

PROPRIETARIO Neverland Scarl
ISSN 2385-0876
Iscrizione Reg. Stampa (Trib. Cosenza ) n° 653 - 08.09.2000
Redazione via Puccini, 100 87040 Castrolibero(CS)
Tel. 0984852234 - Fax 0984854707
Direttore responsabile: Dr. Giorgio Marchese
Hosting fornito da: Aruba spa, p.zza Garibaldi 8, 52010 - Soci (Ar)
Tutti i diritti riservati


Statistiche Visite
Webmaster: Alessandro Granata


Neverland Scarl - Corso di formazione