L’uso
dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione dei veicoli
a motore è regolato dal Codice della Strada che, con
particolare riferimento ai cosiddetti fari abbaglianti, nelle
disposizioni di cui all’art. 153, 3° e 4° comma,
prevede quanto segue: “I conducenti devono spegnere i
proiettori di profondita’ passando a quelli anabbaglianti nei
seguenti casi: a) quando stanno per incrociare altri veicoli,
effettuando la commutazione delle luci alla distanza necessaria
affinche’ i conducenti dei veicoli incrociati possano continuare la
loro marcia agevolmente e senza pericolo; b) quando seguono altro
veicolo a breve distanza, salvo che l’uso dei proiettori di
profondita’ avvenga brevemente in modo intermittente per segnalare al
veicolo che precede l’intenzione di sorpassare; c) in qualsiasi altra
circostanza se vi sia pericolo di abbagliare gli altri utenti della
strada ovvero i conducenti dei veicoli circolanti su binari, su corsi
d’acqua o su altre strade contigue.
E’
consentito l’uso intermittente dei proiettori di profondita’ per dare
avvertimenti utili al fine di evitare incidenti e per segnalare al
veicolo che precede l’intenzione di sorpassare. Tale uso e’
consentito durante la circolazione notturna e diurna e, in deroga al
comma 1 anche all’interno dei centri abitati.”.
Tali
disposizioni tendono a contemperare l’esigenza dell’accertamento
della visibilità e della libertà della corsia opposta
da occupare in fase di soprasso e la necessità di non
disturbare il conducente del veicolo da sorpassare o quello del
veicolo che viaggia in senso contrario, consentendo l’uso
intermittente dei proiettori di profondità
per dare avvertimenti utili allo scopo di evitare incidenti e per
segnalare al veicolo che precede l’intenzione di effettuare una
manovra potenzialmente pericolosa, com’è appunto il sorpasso.
Sul
punto è intervenuta la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 40914/2008, in cui ha ribadito l’orientamento consolidato
della giurisprudenza secondo cui il conducente che intende effettuare di notte e in condizioni di
scarsa visibilità il sorpasso di un altro veicolo è
tenuto ad accertarsi, con i propri mezzi di illuminazione, che non
provenga nessuno in senso contrario, ed ha sottolineato che si tratta
di un obbligo previsto anche dal citato articolo 153 del Codice della
Strada, sicchè l’automobilista che si trova alla guida del
proprio mezzo di notte e in condizioni di scarsa visibilità,
se intende effettuare un sorpasso, è legittimato a fare uso
continuo dei fati abbaglianti per sopperire alla mancanza di
illuminazione pubblica, ma ove, nel percorso, incroci un altro
veicolo, oppure un altro veicolo segua a breve distanza, gli è consentito fare uso degli abbaglianti in modo intermittente, così da evitare incidenti e, al tempo stesso, non abbagliare gli altri conducenti.
Erminia
Acri-Avvocato
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