“Mia
madre è in affitto con regolare contratto (4+4). Le spese di
condominio spettano a lei o al proprietario? Chiedo inoltre: mia
madre può visionare le bollette di acqua luce etc. oppure si
deve fidare dell’amministratore di condomino che chiede il pagamento
di tre bollette annue di 85 euro ciascuna? Grazie ”
Se
non si prevede nulla di specifico nel contratto di locazione, la
legge (articolo 9 della legge n.392/78) dispone che sono interamente
a carico del conduttore le spese relative al servizio di pulizia, al
funzionamento e all’ordinaria manutenzione dell’ascensore,
alla fornitura dell’acqua, dell’energia elettrica, del
riscaldamento e del condizionamento dell’aria, allo spurgo dei
pozzi neri e delle latrine, nonché alla fornitura di altri
servizi comuni. Le spese per il servizio di portineria sono a carico
del conduttore nella misura del 90 per cento, salvo che le parti
abbiano convenuto una misura inferiore. Il pagamento deve avvenire
entro due mesi dalla richiesta e, prima di eseguire il pagamento, che
andrebbe effettuato al proprietario e non direttamente
all’amministratore, il conduttore ha diritto di ottenere
l’indicazione specifica delle spese e dei criteri di
ripartizione.
Pertanto,
le spese relative ai consumi di acqua potabile ed al canone di
smaltimento acque di rifiuto devono essere pagate, salvo patto
diverso, dall’inquilino, il quale ha comunque il diritto di chiedere
all’amministratore condominiale di visionare tutta la
documentazione giustificativa delle spese che lo riguardano.
Erminia
Acri-Avvocato
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