“Gentile
avvocato, ho una casa in campagna, dove vado pochissimo. Nei giorni
scorsi mi è stato chiesto dal comune il pagamento di canoni
arretrati per il consumo dell’acqua relativo agli anni dal
1999 al 2001. Vorrei sapere quali sono i termini di prescrizioni in questi casi.”
Per la
riscossione del canone connesso alla fornitura periodica di un
servizio, quale il canone per l’erogazione dell’acqua potabile
, il termine a cui fare riferimento è quello prescrizionale
fissato dall’art. 2948, numero 4), del codice civile, che
stabilisce in cinque anni il termine per richiedere “tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi”.
Infatti,
come precisato dalla giurisprudenza, il pagamento del canone di
utenza dell’acqua non ha natura di adempimento rateale di una somma
unitaria ma, pure se soggetto a variazione in corrispondenza della
misura del consumo, è dovuto a scadenze periodiche, sicchè
il credito corrispondente rientra nell’ambito di applicazione
dell’art. 2948, n. 4), del codice civile.
Erminia
Acri-Avvocato
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