In
tema di separazione personale dei coniugi, l’addebito si fonda sulla
violazione dei doveri che il codice civile impone ai coniugi, e
sull’efficacia causale di tale violazione nella determinazione della
crisi coniugale.
Spesso
i giudici si trovano a dover affrontare il problema
dell’addebitabilità della separazione per il tradimento di uno
dei coniugi ed è emerso dalla costante giurisprudenza che il
tradimento è causa di addebito solo nel caso in cui sia stata
la causa della rottura fra i due coniugi e non in ogni caso. Quindi
se si prova che il rapporto era già in crisi, il successivo
tradimento non è reputato così rilevante da
giustificare l’attribuzione dell’addebito al coniuge fedifrago.
Una
delle conseguenze per il coniuge cui venga addebitata la separazione
è la negazione del diritto all’assegno di mantenimento, che
serve per far mantenere al beneficiario le precedenti condizioni di
vita.
Con
la sentenza
n.1734/2009,
la Corte di Cassazione
si è occupata del caso
di una donna alla quale era stata addebitata la separazione con
negazione dell’assegno di mantenimento a carico del marito per
avere, la stessa, tradito il marito con altre donne.
Invero,
la sentenza di primo grado aveva dichiarato la separazione con
addebito al marito per maltrattamenti, escludendo i comportamenti di
adulterio attribuiti alla moglie, disponendo anche un assegno di
mantenimento per la moglie, ma la Corte d’Appello aveva ribaltato la
decisione ritenendo, in base al contenuto di due lettere inviate alla
donna da altre due donne e prodotte nel giudizio, che era dimostrata
la sussistenza delle relazioni extraconiugali “di tipo amoroso”
tra costoro e la moglie, e che queste relazioni erano state la causa
determinante della crisi coniugale e la causa anche delle reazioni
violente del marito.
La
Cassazione, giudicando su ricorso della moglie, ne ha
rigettato ogni doglianza confermando la sentenza della Corte
d’Appello e ritenendo, quindi, pure di fronte a comportamenti
violenti – comunque inaccettabili - del marito, il
tradimento bisex della moglie determinante ai fini dell’addebito
della separazione alla stessa e della perdita dell’assegno di
mantenimento.
Bibliografia:
-
Commentario del codice di procedura civile. Art.
721-736 bis. Procedimenti in materia di famiglia e
stato delle persone, di Vullo Enzo, Zanichelli, 2013
Erminia
Acri-Avvocato
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