“Vorrei
sapere il numero minimo dei condomini affinchè si abbia
l’obbligo di richiedere il codice fiscale condominiale ed essere
soggetti alle conseguenti regolamentazioni”.
La
legge 27 dicembre 1997, n. 449 -"Misure di razionalizzazione
della finanza pubblica"- ha indicato il condominio fra i
soggetti che rivestono la qualifica di sostituto d’imposta. Ciò
comporta che ’ il condominio in quanto tale è obbligato ad
effettuare le ritenute d’acconto ogniqualvolta corrisponda compensi
che la legge assoggetta alle ritenute stesse (ad esempio, i compensi
pagati al portiere dello stabile o all’incaricato del servizio di
pulizia, i corrispettivi pagati all’amministratore del condominio,
ecc.).
E’
da precisare che il soggetto obbligato ad effettuare la ritenuta
d’acconto è il condominio e non l’amministratore, anche se
normalmente è l’amministratore ad essere incaricato dal
condominio ad eseguire tali adempimenti, laddove nominato, mentre per
il condominio privo di amministratore – la cui nomina è
obbligatoria solo se il condominio ha più di quattro
condomini-, ad operare le ritenute provvede uno qualunque dei
condomini, a ciò delegato.
Pertanto,
è necessario che il condominio faccia richiesta del codice
contribuente al concessionario della riscossione competente
territorialmente, e, prima ancora, occorre che chieda l’attribuzione
del codice fiscale.
Erminia
Acri-Avvocato
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