...quella
specifica “luce”, è tipica della completezza di
sviluppo che giustifica la presenza, sulla Terra, dell’Essere umano.
A livello potenziale, quest’ultimo possiede la forza che ha generato
l’intero Universo: nasce dal raffreddamento della polvere delle
Stelle e, di esse, mantiene i segreti della Vita.
Dalla
persona retta e corretta (o “giusta” e “perfetta”,
rispetto ai Disegni di Ciò che ha creato il “Tutto”)
esce sempre una luce, una luce che rasserena, una luce che nutre,
conforta, guarisce, purifica e vivifica.
Quella
luce (che si promana attraverso fotoni di energia che trasportano
informazioni aderenti a Leggi di Natura) verrà notata (anche da lontano) da coloro che
percepiscono che qualcosa di speciale si sta manifestando. Una sorta
di nuovo Big Bang.
Il
termine “Cristo”
è
la traduzione greca di un termine ebraico (“unto”) dal
quale proviene l’italiano “Messia”.
Il significato di questo titolo onorifico deriva dal fatto che,
nell’antico Medio Oriente, personaggi importanti come Re, Sacerdoti e
Profeti, venivano solitamente scelti e consacrati tramite l’unzione
con oli aromatici
di purificazione.
Ciò
che si manifesta dalla “Luce” è, appunto il Cristo
(che, potenzialmente, “dorme” in ognuno di noi) e
chiunque, anche chi esercita il Potere, non può non esserne
attratto.
Ritornando
alla natività più famosa della Storia, anche i grandi
capi religiosi che credevano di aver raggiunto il vertice,
percepiscono inconsapevolmente che, nonostante tutto, manca loro
qualcosa rispetto al grado di spiritualità assoluto. E vanno
ad apprendere, a inchinarsi, a portare dei doni.
Ecco
la ragione della presenza dei tre Re Magi che
onorano,
coi loro Doni, quel Bambino simbolo della nuova speranza di una
sezione aurea che confermasse l’esistenza di un rapporto tra
macrocosmo e microcosmo, tra Dio e l’Essere Umano, l’Universo e la
Natura: un rapporto tra il tutto e la parte, tra la parte più
grande e quella più piccola che si ripete all’infinito
attraverso infinite suddivisioni.
L’ORO
significava che Gesù era un RE. Il colore giallo, infatti,
identifica la SAGGEZZA, il cui splendore brilla sopra il capo di chi
genera Luce.
L’INCENSO
evidenziava che Gesù era un SACERDOTE perchè, questa
particolare resina rappresenta, sul piano religioso, il Cuore e
l’Amore.
La
MIRRA
simboleggiava l’IMMORTALITA’: infatti serviva per imbalsamare i corpi
e preservarli dalla decomposizione.
Ecco
perchè, Natale non è solamente ricorrenza di
meravigliosi balocchi e colori accesi che s’innalzano al cielo.
Ecco
perchè deve diventare la ricerca di boccate d’aria rimaste
troppo tempo imprigionate, incatenate in attimi di vuoto e di pieno,
di vita sospesa. Quella culla e quei due occhi come lune inchiodate,
quel volto che non si è mai finito di conoscere, ma che è
ora sentire tutt’intorno.
Natale
non sta solo a una data, è piuttosto un pensiero che
fuoriesce e taglia di netto il sentiero praticato a occhi bendati,
sgretola le abitudini consolidate, i sussurri che impongono i
piedistalli delle parole a paravento che non stanno scritte da
nessuna parte.
La
culla è là...
il
Bambino tace, ma non è silenzio, assorda, discosta e cancella
le celle, i muri e gli steccati. La presenza si espande, rimbalza,
prosegue e non smette la sua corsa, neppure quando cadiamo in
ginocchio, spossati, svuotati di noi stessi.
Quegli
occhi sono sempre lì, vestiti di speranza, sguardi che
consentono di ricostruire e ritrovare l’uomo, sebbene nella
fallibilità umana. Una riconciliazione che passa attraverso
il riconoscimento di se stessi e degli altri, dunque non più
sbattendo contro, ma aggirando ogni cortina fatta di barriere
materiali e psicologiche, dove c’e’ la costrizione
ostinata a sopravvivere, in una realtà che assomiglia ad una
sera senza luce dove non si può leggere, solo ricordare.
E’
Natale. E quel Bimbo che dorme, ci conferma una volta di più
che Dio non è morto.

Vincenzo
Androus
-
Counselor,
Tutor Comunità "Casa del Giovane" Pavia

Giorgio
Marchese (Medico
Psicoterapeuta, Counselor) – Direttore "La Strad@"
P.S.
Si ritiene che i Re Magi, secondo le tradizioni del tempo, fossero
anche Astrologi. Si può ipotizzare quindi. che osservando nel
cielo alcune configurazioni planetarie eccezionali, ne avessero
dedotto che stava per verificarsi un avvenimento straordinario.
Comunque
sia andata, al di là di qualsiasi considerazione religiosa, la
“nascita” di Gesù ha costituito un movimento di
Energia (avvenuto 2000 anni fa) che ha creato uno spartiacque
determinando la nascita di un Mito che è divenuta Leggenda. E,
come tale, fascino e mistero contribuiscono ad arricchirla.
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