HOME - GLI AUTORI - LE SEZIONI - VIDEO - LINK Lunedi 5 Maggio 2025
 

Inviaci un tuo articolo

Partecipa anche tu !
Scrivi un articolo

   Cerca nel nostro archivio:
Ragazzi, la vita non e’ un palcoscenico!
di Vincenzo Andraous  ( vincenzo.andraous@cdg.it )

26 giugno 2008

Una classe di un liceo lombardo, adolescenti molto colorati, qualcuno incuriosito, in attesa di saperne di più di quest'incontro. Il luogo del confronto, "la Comunità Casa del Giovane, i temi da trattare bullismo, droga e carcere, argomenti di una socialità vissuta sopravvivendo, nella sfrontatezza degli anni corti, quelli che non posseggono ancora residenza. "Avete sentito di quei ragazzi che hanno menato un compagno fino a mandarlo in ospedale? Sì, a volte succede, bisogna vedere cosa ha fatto il ragazzo, sarà sicuramente il solito sfigato". Il solito sfigato è chiaramente quello più debole, più fragile, out rispetto al gruppo in agguato, è quello lasciato indietro. Qualche canna me la faccio, ma non sono un tossico, il fumo non è droga pesante, somiglia a un paio di birre bevute in fretta, è roba normale. Normale come guidare un auto "prelevata" e andare a sbattere a 140 all'ora contro un platano, tra una risata sguaiata e l'altra, mentre l'amico seduto al tuo fianco, meno fortunato di te, c'è rimasto secco. A 14 anni è facile indossare l'abito del duro, per essere ammirati all'interno di quel recinto che viene prima di ogni altra cosa, della famiglia, il cui rapporto è rarefatto con gli insegnanti è fittizio, mentre con gli "amici" è... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SULTITOLO.





... vitalizzato da "segni e scatti" che caratterizzano il plotone, al punto da relegare in un angolo il morso della colpa, della vergogna, un fastidio delle regole percepite per ripudiarle alla bisogna. "Io non ho paura di niente, non mi fido di nessuno, il mondo è popolato di gente che è lì per fregarti". Proprio questo modo di pensare e di agire nell’illusione di risolvere da soli i problemi, conduce allo sbaraglio, a imbattersi improvvisamente con la realtà aspra dei dazi da pagare, perché questo è certo, prima o poi si pagano e molto pesantemente. Il carcere non è quello della televisione, non sbarra il passo ai soliti che non siamo noi, spesso al più furbo toccherà conoscere la solitudine di una cella, le miserie che vi sono ristrette e contenute, se continuerà a guarderà allo sfigato di turno come a una cosa, a un animale, a cui è possibile rapinare la dignità e il rispetto, intesi come prodotti reperibili al supermercato dei sentimenti. Non ci troviamo casualmente in questa comunità, dove centinaia di ragazzi affrontano quotidianamente la salita, per affrancarsi dall’abbandono a se stessi, dalla rabbia di un momento o di anni umiliati e sconfitti. "Tu, a 14 anni, hai capito tutto quanto, io che ti sto parlando ho impiegato una intera vita spesa male per rendermi conto che il futuro non è un palcoscenico da cui puoi salire e scendere a piacimento, o un’ abitudine a privilegiare la via più corta e facile, ma lastricata di sfigati, come dici tu, lasciati indietro senza un sussulto di DIGNITA".

SERVIZI
Home
Stampa questo lavoro
(per una stampa ottimale si consiglia di utilizzare Internet Explorer)

Segnala questo articolo
Introduci il tuo nome:
Introduci email destinatario:

STESSA CATEGORIA
Generazioni a perdere.
La fuga e la coscienza.
Non c’è pace fra gli ulivi!
Regia infamante.
Una promessa importante.
Potere e volere....
L’Europa occulta
Semplicemente... Giovanni.
Quel pasticcio chiamato QMO...
Congedarsi da queste storie anonime non è facile.
BUON NATALE E BUON ANNO!
Caino e Abele.
Tanti Auguri.
La vergogna del sangue.
Infanzia venduta.
Una vita in equilibrio.
Buon lavoro, signor Tod’s.
La gratitudine: un’ispirazione provvidenziale.
È la droga il maggiore distruttore di identità.
Il colore dell’abbandono.
DELLO STESSO AUTORE
A Noi... e non agli Altri !
La dignità calpestata.
A carte scoperte.
La prevenzione preziosa.
Rave party e danza della sordità.
È la droga il maggiore distruttore di identità.
Silenzi, che non aiutano.
PASQUA di Resurrezione...
L’accoglienza...
Io, ho smesso di fumare!
La guerra degli innocenti.
Dall’ultima fila...
Il falco dagli occhi lucidi.
L’eufemismo dell’inferno di Dante.
Clemenza, per il popolo degli sconfitti.
Quando giungerà il tempo di riparare...
Riemergenza?
Conoscenza e solidarietà.
Nel nome del Popolo Italiano!
Amico fragile.
ARCHIVIO ARTICOLI
Rubriche
Settore Legale
Medicina, Psicologia, Neuroscienze e Counseling
Scienza & Medicina
Emozioni del mattino - Poesie
Economia, Finanza e Risorse Umane
Cultura
Parli la lingua? - DIZIONARI ON LINE
Proverbi e Aforismi
Al di là del muro! - Epistole dal carcere
Editoriali
Organizza il tuo tempo
PROGETTO SCUOLA
La Finestra sul cortile - Opinioni, racconti, sensazioni...
Legislazione su Internet
Psicologia della comunicazione
La voce dei Lettori .
Filosofia & Pedagogia
Motori
Spulciando qua e là - Curiosità
Amianto - Ieri, oggi, domani
MUSICA
Il mondo dei sapori
Spazio consumatori
Comunità e Diritto
Vorrei Vederci Chiaro!
News - Comunicati Stampa
Una vita controvento.

PROPRIETARIO Neverland Scarl
ISSN 2385-0876
Iscrizione Reg. Stampa (Trib. Cosenza ) n° 653 - 08.09.2000
Redazione via Puccini, 100 87040 Castrolibero(CS)
Tel. 0984852234 - Fax 0984854707
Direttore responsabile: Dr. Giorgio Marchese
Hosting fornito da: Aruba spa, p.zza Garibaldi 8, 52010 - Soci (Ar)
Tutti i diritti riservati


Statistiche Visite
Webmaster: Alessandro Granata


Neverland Scarl - Corso di formazione