HOME - GLI AUTORI - LE SEZIONI - VIDEO - LINK
 

Inviaci un tuo articolo

Partecipa anche tu !
Scrivi un articolo

   Cerca nel nostro archivio:
Non auguro questo carcere neppure al mio peggiore nemico...
di Giorgio Marchese  ( direttore@lastradaweb.it ) e di Vincenzo Andraous  ( vincenzo.andraous@cdg.it )

9 novembre 2011

"Nei paesi nei quali gli uomini non si sentono al sicuro in carcere, non si sentono sicuri neppure in libertà". (Stanislaw Lec). Spesso, fra una brutta notizia di politica e una pessima di economia, si sentono dichiarazioni importanti da parte di uomini autorevoli, si leggono lettere drammatiche scritte da persone detenute, che fino a ieri erano riferimenti certi per l'intero paese. Dobbiamo liberarci dal carcere degli affari e della politica. (Epicuro). Uomini di comando e di strategia politica incappano negli errori propri, nelle malefatte agite alle spalle, nei ripieghi del denaro che non fa prigionieri, scivolano dentro una cella dove rasentano la follia di una giustizia in solitudine, una legalità presa per il bavero, una equità che veste i panni del clown. Terribile e disperato l'urlo che si alza da quelle righe scritte in affanno, che ora fanno i conti con ciò che in carcere accade, ma che pure ieri era all'ordine del giorno, senza morso allo stomaco, senza un moto di consapevole disgusto civico. Qualcuno si sente in diritto di ridere e gioire del dramma di un onorevole caduto in disgrazia, invece è un liscio e busso che non assolve alcuno, che non fa scomparire la carenza di spazi, di materiali didattici e di mezzi, di attività trattamentali degne di questo nome, la disperante necessità di impiegare la volontà umana per riuscire diversamente dal passato... PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TITOLO.


Il carcere è materia estremamente sdrucciolevole, addirittura ingannevole, ma quale pena, quale percorso occorre consegnare, quale significato, quale insegnamento fare scaturire da una carcerazione che riguarda tutti, vittime e carnefici, innocenti e colpevoli, perseguitati e furbi di vecchio e nuovo conio. E’ forse sufficiente buttarla nel ridicolo, costruendo abbellimenti dialettici, nelle parole di qualche ex potente finito in galera, che riconosce la barbarie penitenziaria italiana, le tumefazioni alla dignità di ciascuno, ben sapendo che quando la dignità è trucidata, la stessa umanità scompare, non resta che l’indifferenza a fare da sepolcro. Non è limitativo ovviare a questa illegalità istituzionale, a questa ingiustizia statuale, attraverso la domanda fatidica: ma tu dov’eri quando urlavamo di una prigione irrappresentabile almeno quanto il reato commesso? Tu dov’eri quando altri parlamentari girovagavano per le prigioni della penisola, denunciando lo stato di abbandono, di violenza, la disperazione dei restanti neuroni ingabbiati tra le sinapsi del cervello, oramai in balia della follia? Ti sei mai chiesto quanti suicidi quest’anno hanno sancito l’edema della violenza dentro un carcere? Quanta morte quest’anno ha alimentato l’illiceità di un girone dantesco camuffato da percorso di riparazione e riconciliazione?

Della vera emergenza interpretata male, in questo recinto chiuso per il mantenimento dell’ordine e la sicurezza, ma irriguardoso e soprattutto antitetico a quel rispetto richiesto e auspicato per ogni persona umana, libera o detenuta che sia.

Nei paesi nei quali gli uomini non si sentono al sicuro in carcere, non si sentono sicuri neppure in libertà. (Stanislaw Lec)

Un carcere popolato di diseredati da ogni possibile eredità valoriale, del valore insito in ogni cittadino, dove ora "fanno vasche" pure gli uomini di vertice, eppure quante volte si è consigliata maggiore prudenza e attenzione, perchè in carcere potrebbe finirci chiunque, perfino chi oggi si sente impunito per vocazione e chi invece innocente lo è per davvero.

Chissà se almeno adesso le parole pronunciate da un grande Direttore di prigione: "il carcere dovrebbe arretrare nella sua voglia di dominare, controllare, punire, e mettere al centro della propria filosofia di vita la persona, diventando un’istituzione di servizio", saranno ben di più del solito scatto in piedi, finalmente materia importante per un preciso interesse collettivo.

Per lo stato è indispensabile che nessuno abbia una sua volontà; se uno l’avesse, lo stato dovrebbe escluderlo, chiuderlo in carcere o metterlo al bando; se tutti avessero una volontà propria, farebbero piazza pulita dello stato. (Max Stirner)

 

Vincenzo Androus - Counselor, Tutor Comunità "Casa del Giovane" Pavia

 

P.S. Può sembrare strano che, in un momento come questo, si pubblichi un editoriale che non parli dei problemi legati alla contingenza politico economica. Ebbene, riteniamo che, proprio in momenti come questi, bisogna uscire dal coro sterile e polemico di chi si lamenta e nulla può (o fa) per cambiare le cose. Anche l’argomento di questo editoriale, ci ricorda che esistono problemi gravi al pari (se non "di più") di quelli che provengono dalla paura di perdere i nostri soldi. Forse non ci siamo accorti che abbiamo già perso la nostra dignità e il senso che sarebbe giusto dare alla condotta "tipica" di un essere umano. Buona libertà a tutti. Facciamone buon uso, però!

Giorgio Marchese - Direttore La Strad@

 

 

SERVIZI
Home
Stampa questo lavoro
(per una stampa ottimale si consiglia di utilizzare Internet Explorer)

Segnala questo articolo
Introduci il tuo nome:
Introduci email destinatario:

STESSA CATEGORIA
Ma il gioco del calcio è da considerare, ancora, una disciplina sportiva ?
Buon viaggio!
Giuda accanto a noi.
Scusate il ritardo.
Anno nuovo, speranze antiche.
Un Santo in Calabria?
Soldato di pace.
Ndrangheta.
Conoscere, capirsi... vivere meglio
Infanzia venduta.
Alla scuola delle emozioni.
Il paese dei balocchi.
CARI NAVIGANTI, SIAMO TORNATI!
La giustezza della norma...
Quando giungerà il tempo di riparare...
Election Day.
Dio denaro... e truffe regine.
Natale di guerra !
Ancora Leonardo, ancora il silenzio.
L’ora delle tenebre!
DELLO STESSO AUTORE
Il Counseling....
Generazione Internet...
Il mondo della Paura.
Psicoterapia e Counseling.
Meglio fingersi acrobati o sentirsi dei nani?
Cara Mamma (Amare. paura di soffrire)...
Dalla pelle al cuore. Si può uscire dalla crisi?
SOS ALZHEIMER e Counseling solidale.
La Didattica delle Competenze...
Cercarsi, incontrarsi, ritrovarsi
Il carattere - 1°
Colesterolo e trigliceridi...
Psicologi Vs Counselor?
Crisi economica ed esistenziale.
La figura del giornalista
Come si rinnova l’amore?
Dubbi e Ansia - Egoismo e Positivismo.
Meritocrazia?
Libertà e obiettivi.
I disturbi della personalità
Un video per un mondo di pace
Indulto o inganno?
Giuda accanto a noi.
La partita della fiducia e dell’amicizia.
Che nessun dorma.
Educare...
La vergogna del sangue.
Domande, che salvano la vita, più delle risposte.
La paura...
I traditori e gli indifferenti.
Bulli con le spalle al muro.
Finita la festa ...
Neppure come cattivo maestro...
Donne e bambine quotidianamente oltraggiate.
Bullismo...
Ragazzi, la vita non e’ un palcoscenico!
Liberare la libertà.
Amico fragile.
Ideologia compra e vendi.
I Media e la guerra che non c’è.
ARCHIVIO ARTICOLI
Rubriche
Settore Legale
Medicina, Psicologia, Neuroscienze e Counseling
Scienza & Medicina
Emozioni del mattino - Poesie
Economia, Finanza e Risorse Umane
Cultura
Parli la lingua? - DIZIONARI ON LINE
Proverbi e Aforismi
Al di là del muro! - Epistole dal carcere
Editoriali
Organizza il tuo tempo
PROGETTO SCUOLA
La Finestra sul cortile - Opinioni, racconti, sensazioni...
Legislazione su Internet
Psicologia della comunicazione
La voce dei Lettori .
Filosofia & Pedagogia
Motori
Spulciando qua e là - Curiosità
Amianto - Ieri, oggi, domani
MUSICA
Il mondo dei sapori
Spazio consumatori
Comunità e Diritto
Vorrei Vederci Chiaro!
News - Comunicati Stampa
Una vita controvento.

PROPRIETARIO Neverland Scarl
ISSN 2385-0876
Iscrizione Reg. Stampa (Trib. Cosenza ) n° 653 - 08.09.2000
Redazione via Puccini, 100 87040 Castrolibero(CS)
Tel. 0984852234 - Fax 0984854707
Direttore responsabile: Dr. Giorgio Marchese
Hosting fornito da: Aruba spa, p.zza Garibaldi 8, 52010 - Soci (Ar)
Tutti i diritti riservati


Statistiche Visite
Webmaster: Alessandro Granata


Neverland Scarl - Corso di formazione