HOME - GLI AUTORI - LE SEZIONI - VIDEO - LINK Martedi 13 Maggio 2025
 

Inviaci un tuo articolo

Partecipa anche tu !
Scrivi un articolo

   Cerca nel nostro archivio:
Gli occhi di Karol.
di Mariano Marchese  ( marianomarchese1@gmail.com )

9 aprile 2005

La semplice bara di cipresso recante uno stemma che trasuda umiltà e devozione ha confermato, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, l'imprimatur di eccezionalità che ha contraddistinto il percorso terreno di Papa Giovanni Paolo II “il grande”. Papa, è vero, ma soprattutto uomo con mille pregi e, scusate la mia eventuale cecità o parzialità, senza alcun difetto, almeno visibile; un uomo coraggioso e umile che ha saputo aprire il cuore degli uomini a qualcosa di nuovo, qualcosa che in tanti, compreso me, non riescono ad esprimere con le dovute parole, sebbene si sia riuscito, insieme, ad avvertirlo ognuno nel proprio io più profondo. Oggi, provo un'emozione incontenibile nell'affermare che gli occhi di Karol rappresentavano la porta d'ingresso di un viaggionell'universo del bene ancora, così, poco conosciuto a buona parte degli esseri umani; è quasi come se avesse voluto immolarsi, tra mille sofferenze, per dimostrare che solo attraverso la parolae, quindi, con il dialogo, con il calore del contatto fisico, un abbraccio o una carezza, si può tentare di unire volti, caratteri, pensieri e religioni...prova ne è l'immensa folla di credenti e non credenti che hanno invaso, pacificamente e compostamente... PER CONTINUARE LA LETTURA, CLICCARE SUL TITOLO.




...la città di Roma che, per un’intera settimana, è tornata a rappresentare la “Caput mundi” di una volta, appannata, ormai, dal tempo e dalle altalenanti vicende della storia. Mi sono soffermato molto sui volti di quei tanti pellegrini  che hanno dato vita al lungo serpentone triste e silenzioso, soprattutto compostissimo,  alla mercè della calura del  giorno al pari del  freddo buio di una notte foriera di malinconia; si, li ho osservati a lungo nella solitudine dei miei pensieri, e ho riflettuto sulle loro parole rotte da lacrime vere e sincere, confermando che l’opera dell’umile Karol è stata grandissima e che pur ripercorrendo in lungo e in largo le vicende succedutesi nella storia, non si riuscirebbe a trovarne un’altra simile. Karol, io oggi ho paura, si, non mi vergogno ad ammetterlo, perché sono cosciente che l’argine di bontà che hai rappresentato nel corso di questi anni, ora potrebbe cedere sotto il peso dell’imponderabilità degli eventi. Come tu hai ripetuto con estrema umiltà, non siamo stati noi a cercarti ma lo hai fatto tu, trovandoci lungo il periglioso cammino che ti ha condotto tra i disperati, i bisognosi, gli ultimi; hai cercato il calore e il candore dei bimbi così come il sorriso dei giovani, quei giovani che, piano piano, sono diventati  centinaia, poi migliaia e, in fine, milioni. Karol ho sofferto nel vederti soffrire ma ho capito il senso del tuo messaggio: “non abbiate paura!” E’ vero, è proprio la paura che ci blocca, frena le nostre capacità e i nostri sentimenti, è proprio per questo che per tutti noi hai rappresentato quella bussola che potrà permetterci l’orientamento nei perigliosi e vasti oceani della vita, quelle smorfie di dolore a cui ci avevi abituati sono certo che si sono trasformati in sorrisi, sorrisi di gioia in quella “casa del Padre” da te più volte citata.  Una cosa è certa, non dimenticherò facilmente le immagini della tua sofferenza, la caparbietà delle tue azioni, il calore delle tue parole,  l’impegno profuso nel diffondere il messaggio chiaro e forte della pace, ovunque e con chiunque. Mi unisco, allora al coro unanime dell’universo dicendoti, semplicemente, grazie...

 

SERVIZI
Home
Stampa questo lavoro
(per una stampa ottimale si consiglia di utilizzare Internet Explorer)

Segnala questo articolo
Introduci il tuo nome:
Introduci email destinatario:

STESSA CATEGORIA
I fuochi di... Natale!
Regia infamante.
Canis canem edit.
Adesso se ne può parlare.
Manca l’informazione. Quella seria...
Dalla famiglia, la sfida al rinnovamento.
Coraggio delle proprie idee o scontata elezione?
Precariato sociale.
Contenti noi!
Scorie meridionali...
Mai arrendersi a questa Società bullistica.
La rivincita dei senior?
Pluralismo e democrazia
Come è difficile vivere bene!
Il caos della democrazia!
L’interiorità del macrocosmo...
Fino all’ultima curva.
Autostima, paura, rinunce ... e contropartite.
La Sirena.
Una promessa importante.
DELLO STESSO AUTORE
Il grande Erg.
Resurrezione. Il Sole che non vedi...
Autunno ed immigrazione
Trasgressione e Logica.
Il valore dell’Introspezione...
Non c’è pace fra gli ulivi!
Cara Trenitalia, che tratto ferroviario vergognoso!
Ah, scellerati!
Fratelli d’Italia?
Autostima, paura, rinunce ... e contropartite.
Triste e amaro...questo calice beviamo!
Scritto nell’acqua
Regia infamante.
Un uomo di bianco vestito...
A Sud del Sud...
Danni di guerra.
Neutrergon Onlus e l’affaire Trenitalia.
Fuori, da un evidente Destino... (Mari mari kompu che).
Inutili Stress...
Le stranezze della vita
ARCHIVIO ARTICOLI
Rubriche
Settore Legale
Medicina, Psicologia, Neuroscienze e Counseling
Scienza & Medicina
Emozioni del mattino - Poesie
Economia, Finanza e Risorse Umane
Cultura
Parli la lingua? - DIZIONARI ON LINE
Proverbi e Aforismi
Al di là del muro! - Epistole dal carcere
Editoriali
Organizza il tuo tempo
PROGETTO SCUOLA
La Finestra sul cortile - Opinioni, racconti, sensazioni...
Legislazione su Internet
Psicologia della comunicazione
La voce dei Lettori .
Filosofia & Pedagogia
Motori
Spulciando qua e là - Curiosità
Amianto - Ieri, oggi, domani
MUSICA
Il mondo dei sapori
Spazio consumatori
Comunità e Diritto
Vorrei Vederci Chiaro!
News - Comunicati Stampa
Una vita controvento.

PROPRIETARIO Neverland Scarl
ISSN 2385-0876
Iscrizione Reg. Stampa (Trib. Cosenza ) n° 653 - 08.09.2000
Redazione via Puccini, 100 87040 Castrolibero(CS)
Tel. 0984852234 - Fax 0984854707
Direttore responsabile: Dr. Giorgio Marchese
Hosting fornito da: Aruba spa, p.zza Garibaldi 8, 52010 - Soci (Ar)
Tutti i diritti riservati


Statistiche Visite
Webmaster: Alessandro Granata


Neverland Scarl - Corso di formazione