MondoCounseling
Il
termine psicosomatico, identifica un elemento di congiunzione fra la
propria attività mentale (quindi, quello che pensiamo) e il
nostro corpo.
Non
c’è organo o apparato che non risponda alle
sollecitazioni del sistema nervoso e, quest’ultimo (come
ampiamente dimostrato), “azionato” dalla mente (che è
il suo software) dialoga col resto dell’organismo e gli “dice”
cosa fare.
In
più, c’è una situazione particolare che riguarda
la nostra pelle: quest’ultima, durante il periodo embrionario
(nei primi tre mesi di vita intrauterina) nasce da una struttura che
si chiama “ectoderma”, da cui vien fuori anche il sistema
nervoso.
In
pratica, questi due, sono assimilabili ai gemelli siamesi: è
naturale, quindi, che quando il cervello ha qualcosa da dire
“utilizzi” la pelle, per parlare. Nel bene e nel male..
In
pratica, alla nascita non ci è stato spiegato ma,ciascuno di
noi, è costretto al rispetto di norme e regolamenti deviando
dai quali, i nostri “anfratti” più intimi,
cominciano a ribellarsi. Se il nostro cammino esistenziale, in
qualche modo compensa le “deroghe” o si riallinea a
quanto “Madre Natura” pretende, allora procederemo senza
troppi scossoni. In caso contrario, la mente utilizzerà gli
sbalzi d’umore, i disagi psicologici che conosciamo bene...
oppure, il suo braccio armato: il corpo. Attraverso il
“ponte” psicosomatico.
In
conclusione
Si
resta sempre più convinti del fatto che sarebbe opportuno
agire seguendo una sorta di percorso di autoCounseling: in pratica,
non considerarsi dei malati (neanche potenziali) ma, piuttosto,
persone che “debbono” imparare ad ottimizzare quello di
cui dispongono.
“Il
passato, coi suoi rimpianti, prende sempre più spazio... e la
vita sparisce, man mano sotto i tuoi piedi; ti rendi conto che non
stai andando da nessuna parte?" (cit.)
Giorgio
Marchese - Medico
Psicoterapeuta, Counselor
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