HOME - GLI AUTORI - LE SEZIONI - VIDEO - LINK
 

Inviaci un tuo articolo

Partecipa anche tu !
Scrivi un articolo

   Cerca nel nostro archivio:
Giudizi senza appello
di Vincenzo Andraous  ( vincenzo.andraous@cdg.it )

21 maggio 2006






Così ciechi da non riuscire a comprendere il valore di un gesto...


 

LUCI NEL BUIO - 45

Non c’è niente da fare, siamo italiani in ogni occasione che si presenta, anche in quella meno evidente, ma una volta individuata, non perdiamo tempo a imbracciare il lanciafiamme per bruciarci il deretano, anche quello più nobile, benché travestito di titoli e ruoli al miglior offerente.

Siamo così invisi alla ragione da non riuscire a comprendere il valore di un gesto, ultimo, comunque parte dello scommettersi con la vita, così intensamente da non rammaricarsi dei molteplici divenire svaniti in un sol colpo alla testa.

Perché mai scandalizzarsi se a Quattrocchi è stata concessa la medaglia al valor civile? Sui quotidiani molti interventi mirati a screditare l’uomo, navigando su Internet altre riflessioni a ruota libera che ne mettono in discussione la memoria.

Destra e sinistra si scontrano per rivendicarne le stigmate, per ribadirne l’estraneità, per recidere ogni eventuale prossimità. Il lettore comune, quello non schierato ideologicamente, finanche politicamente, non portatore di valori talmente Alti da apparire inavvicinabili, incespica in non poche difficoltà comprensive per condividerne il giusto messaggio.

Sono i giudizi categorici, quelli senza possibilità di appello, che obbligano a volgere lo sguardo dall’altra parte, e lo si fa sempre e comunque senza conoscere la storia personale di Quattrocchi, o di altri uomini destinati al macero. C’è un appiattimento e un cortocircuito della coscienza così strisciante da favorire la nascita di un’emozione che attimo dopo attimo diventa un sospiro banale.

Perché negare all’uomo sul ciglio del baratro, l’onore per il coraggio mostrato, in fin dei conti, non conosco alcuno che in procinto di morire non se la sia fatta addosso. Agli scettici come agli entusiasti per questo nuovo eroe del terzo millennio, mi viene da chiedere, perché non sono dapprima stupiti e poi offesi, per i tanti altri eroi contemporanei rimasti avvolti nel silenzio, incatenati alle proprie storie anonime, eppure immolati per salvare altrui vite altrettanto sconosciute.

Anche queste sono azioni gloriose, dense di significati, al centro e mai di lato, portatrici di spazi altri, che indicano il senso e il piano di ogni abbandono. E’ incredibile con quanta facilità e temerarietà innalziamo gli sguardi pieni di vergogna per un dubbio o per un dissenso, invece di chiederci dove sono finite le altre medaglie al valore che non sono mai state affidate ai famigliari dei tanti eroi in solitudine, denudati del ricordo nell’aver donato le proprie vite per salvarne altre, e questa volta prive di qualsivoglia cassa di risonanza.

In conclusione, per coloro che non sono eroi di ieri, di oggi, né di domani, rimane la necessità di esprimere un pensiero critico, non tanto per l’appropriazione indebita di una sola verità, bensì per la ricerca instancabile di un senso.

Vincenzo Andraous

Responsabile Centro Servizi Interni - Comunità Casa del Giovane - via Lomonaco 43 -Pavia 27100

SERVIZI
Home
Stampa questo lavoro
(per una stampa ottimale si consiglia di utilizzare Internet Explorer)

Segnala questo articolo
Introduci il tuo nome:
Introduci email destinatario:

STESSA CATEGORIA
Il sapore della responsabilitą.
Clemenza, per il popolo degli sconfitti.
Macerie umane e speranze.
Dove muore la civiltą.
Il raglio del mulo.
Quel cappio al collo...
Dall’ultima fila...
Parole in trappola...
Scacco matto in tre mosse...
A te che nasci...
Neppure come cattivo maestro...
Sepolcri imbiancati.
Brigate Rosse e dinosauri.
Nell’angolo che non intendiamo vedere...
Del carcere, tutti sappiamo tutto.
Natale...
Dal baratro alla rinascita.
Terra di Odio...
Un essere vivente davvero speciale.
Fare prevenzione...
DELLO STESSO AUTORE
Finita la festa ...
I bambini non si toccano mai.
Il tirapugni del bullo.
Natale...
Il falco dagli occhi lucidi.
Sodoma o Gomorra? (tra bullismo e babygang)
Macerie umane e speranze.
Precariato adolescenziale e droga.
Fare prevenzione...
Grazia... in offerta speciale!
EROI DI VERGOGNA
Omertą non sta a solidarietą
Aspiranti professionisti dell’ultima meta.
Domanda di Grazia a Gesł.
Il raglio del mulo.
Quinto potere.
Bulli con le spalle al muro.
Moralitą, Onorabilitą, Incorruttibilitą (Una crescita condivisa).
Nuova quotidianitą del vivere civile.
La giustizia giusta.
ARCHIVIO ARTICOLI
Rubriche
Settore Legale
Medicina, Psicologia, Neuroscienze e Counseling
Scienza & Medicina
Emozioni del mattino - Poesie
Economia, Finanza e Risorse Umane
Cultura
Parli la lingua? - DIZIONARI ON LINE
Proverbi e Aforismi
Al di lą del muro! - Epistole dal carcere
Editoriali
Organizza il tuo tempo
PROGETTO SCUOLA
La Finestra sul cortile - Opinioni, racconti, sensazioni...
Legislazione su Internet
Psicologia della comunicazione
La voce dei Lettori .
Filosofia & Pedagogia
Motori
Spulciando qua e lą - Curiositą
Amianto - Ieri, oggi, domani
MUSICA
Il mondo dei sapori
Spazio consumatori
Comunitą e Diritto
Vorrei Vederci Chiaro!
News - Comunicati Stampa
Una vita controvento.

PROPRIETARIO Neverland Scarl
ISSN 2385-0876
Iscrizione Reg. Stampa (Trib. Cosenza ) nĀ° 653 - 08.09.2000
Redazione via Puccini, 100 87040 Castrolibero(CS)
Tel. 0984852234 - Fax 0984854707
Direttore responsabile: Dr. Giorgio Marchese
Hosting fornito da: Aruba spa, p.zza Garibaldi 8, 52010 - Soci (Ar)
Tutti i diritti riservati


Statistiche Visite
Webmaster: Alessandro Granata


Neverland Scarl - Corso di formazione