HOME - GLI AUTORI - LE SEZIONI - VIDEO - LINK
 

Inviaci un tuo articolo

Partecipa anche tu !
Scrivi un articolo

   Cerca nel nostro archivio:
Emergenza genitoriale.
di Vincenzo Andraous  ( vincenzo.andraous@cdg.it )

3 agosto 2019






Incapacità “strutturale”.


Due bambini fracassati, due creature fatte a pezzi, due innocenti estinti per inadeguatezza umana, per imbecillità dis-umana, per immaturità genitoriale profondamente colpevole. Alla guida della propria auto completamente in balia della sorte, della sfida alla morte che sempre è destinata a vincere.

Una mano sullo sterzo, l’altra a farsi un selfie, meglio, una bella diretta su facebook, con il piede martello ben calcato sull’acceleratore. Ma non basta, non è sufficiente la disarticolazione cerebrale dell’essere umano, a fare da regina incontrastata della propria devastazione psico-fisica, ecco allora anche la polvere bianca pippata senza troppi problemi di coscienza.

Adesso non c’è niente e nessuno a sbarrare la strada, nessun ostacolo, nessuna curva, intersezione, niente e nessuno a poter fermare il missile che taglia a metà la città, la periferia, le strade sconosciute. Niente e nessuno a fermare quella corsa impossibile, il missile è diventato un bisturi che divide in due la ragione, la vita, quella degli altri, dei soliti innocenti.

Non resta più niente e nessuno a fare da ponte, da percorso al centro, per non rimanere inerti rasenti ai muri. Ci saranno le solite voci grosse, gli aggettivi ricercati, i sostantivi di pressione, per rimarcare la gravità della tragedia, ora verrà il tempo del pugno duro per chi non rispetta le regole, per chi non rispetta gli altri oltre che se stesso.

C’è necessità di fare tabula rasa anche dei cattivi esempi travestiti da miti, l’obice è puntato dritto su quanti pensano di poter fare e disfare a proprio piacimento pur di non sottostare a norme e regole largamente condivise. Però qualcosa non quadra, qualcosa è fuori dalle metrature appena elencate, qualcosa manca all’appello, sì, qualcosa è incredibilmente assente nella discussione da poco messa in atto a furor di slogan. Perchè quei due bambini sono stati ammazzati dal delirio di onnipotenza del proprio padre, non dal pirata stradale di turno, dal solito ubriaco irresponsabile alla guida, da qualcuno che disconosce la responsabilità paterna, da qualcuno che di educativo ha soltanto il proprio inciampo.

No, quei due bambini sono stati eliminati dal loro stesso sangue, da chi era deputato alla protezione e cura amorevole. Da chi di rispettoso, dignitoso, autorevole non ha proprio un bel niente, neppure puo’ meritare la più scalcinata delle attenuanti, figuriamoci giustificazioni. Inutile fare chiacchiere da salotto, ricercare directory e sottodirectory esistenzialistiche per tentare di dare una spiegazione, occorre prendere atto di quanto coloro che dovrebbero essere veri e propri esempi siano invece i veri colpevoli, gli imputati da sbattere con le spalle al muro, coloro che sempre più spesso sono i veri assenti alla sbarra. Gli adulti.

Vincenzo Andraous Counselor, Tutor Comunità "Casa del Giovane" Pavia



SERVIZI
Home
Stampa questo lavoro
(per una stampa ottimale si consiglia di utilizzare Internet Explorer)

Segnala questo articolo
Introduci il tuo nome:
Introduci email destinatario:

STESSA CATEGORIA
Abrogare la riforma penitenziaria?
Volti nuovi e abiti vecchi.
Il falco dagli occhi lucidi.
Festa della donna?
I bambini non si toccano... mai!
Riconciliazione.
Macerie umane e speranze.
Nel nome del Popolo Italiano!
Spinelli...
Un percorso educativo ostinato e contrario.
Indulto...
A carte scoperte.
Disvalori dell’indifferenza.
Al mio amico Maicol.
Un essere vivente davvero speciale.
Vogliamo vedere Gesù!
Violenza spicciola, che fa male...
I Media e la guerra che non c’è.
L’infamia più grande...
L’eufemismo dell’inferno di Dante.
DELLO STESSO AUTORE
Un video per un mondo di pace
Festa della donna?
Fuori dal coro.
Natale...
Vergogna e speranza.
Il raglio del mulo.
Clemenza, per il popolo degli sconfitti.
Pedagogia del servire
Parole in trappola...
il raglio del mulo - 2.
Un altro in meno.
A difesa della dignità personale.
Disconnessioni mentali.
Congedarsi da queste storie anonime non è facile.
Grida che non sempre riusciamo a cogliere.
La partita della fiducia e dell’amicizia.
Gioco d’azzardo e fallimenti quotidiani.
Bambini colpevoli...
Educare...
I traditori e gli indifferenti.
ARCHIVIO ARTICOLI
Rubriche
Settore Legale
Medicina, Psicologia, Neuroscienze e Counseling
Scienza & Medicina
Emozioni del mattino - Poesie
Economia, Finanza e Risorse Umane
Cultura
Parli la lingua? - DIZIONARI ON LINE
Proverbi e Aforismi
Al di là del muro! - Epistole dal carcere
Editoriali
Organizza il tuo tempo
PROGETTO SCUOLA
La Finestra sul cortile - Opinioni, racconti, sensazioni...
Legislazione su Internet
Psicologia della comunicazione
La voce dei Lettori .
Filosofia & Pedagogia
Motori
Spulciando qua e là - Curiosità
Amianto - Ieri, oggi, domani
MUSICA
Il mondo dei sapori
Spazio consumatori
Comunità e Diritto
Vorrei Vederci Chiaro!
News - Comunicati Stampa
Una vita controvento.

PROPRIETARIO Neverland Scarl
ISSN 2385-0876
Iscrizione Reg. Stampa (Trib. Cosenza ) n° 653 - 08.09.2000
Redazione via Puccini, 100 87040 Castrolibero(CS)
Tel. 0984852234 - Fax 0984854707
Direttore responsabile: Dr. Giorgio Marchese
Hosting fornito da: Aruba spa, p.zza Garibaldi 8, 52010 - Soci (Ar)
Tutti i diritti riservati


Statistiche Visite
Webmaster: Alessandro Granata


Neverland Scarl - Corso di formazione