HOME - GLI AUTORI - LE SEZIONI - VIDEO - LINK
 

Inviaci un tuo articolo

Partecipa anche tu !
Scrivi un articolo

   Cerca nel nostro archivio:
Fra Paura e Speranza... un po’ di Gentilezza!
di Giorgio Marchese  ( direttore@lastradaweb.it )

3 gennaio 2016


Cari Lettori, capita, a volte, nella vita che ci troviamo ad immaginare cosa accadrebbe nel caso in cui riuscissimo a trovare una penna per (ri)scrivere il Futuro. Professionalmente parlando, sono in grado di affermare che, un simile strumento risiede nella nostra capacità di motivazione e organizzazione... ma, per quanti sforzi (di immaginazione o di fantasia) possiamo fare, è cosa assai improbabile poter scovare una sorta di gomma, per cancellare il passato... ed è qui che si collega quello che ha scritto la collega giornalista Solen de Luca: “Il lato oscuro del mio mestiere? Sentire il rumore assordante degli spari; dover visionare video di attacchi terroristici su persone innocenti ed inermi... e vedere esseri umani uccisi... mentre stavano cenando in un bistrot di Parigi o prendendo il sole su una spiaggia di Tunisi... Tutto questo, per una scheda di 2 minuti... scendono le lacrime ed ammetto la mia debolezza. Dove sto sbagliando?”. Se ci soffermiamo un attimo a riflettere sulla profondità di quanto abbiamo appena letto, scopriamo che le delusioni che provengono da quello in cui credevamo, hanno una matrice comune che risiede nello scarso rispetto dei sogni di chi vuole provare a volare, di chi immagina di poter cambiare qualcosa, di significativo (anche senza la velleità di poter restare nei libri di Storia)... PER CONTINUARE LA LETTURA, CLICCARE SUL TITOLO.




La vita non è che un’ombra che cammina, un povero attore che si agita e si pavoneggia per un’ora sul palcoscenico e poi non si sente più; è una storia raccontata da un idiota, piena di suono e di furia che, se non ti impegni a capirla, non significa nulla (William Shakespeare).

E allora, anche se può apparire un’idea non realizzabile a breve, perché non pensiamo di posare la pietra per costruire una Società non condizionata dalla paura? La paura del diverso, la paura del prossimo; il timore di quello che troveremo dietro l’angolo, la preoccupazione di abbassare lo sguardo di fronte al potente di turno (politico o delinquente, fate un po’ voi). 

Il lupo non si preoccupa mai di quante siano le pecore (Virgilio).

A volte, le parole sono come sassi che vengono scagliati su vulnerabili e indifesi. Perché, allora, non trasformarle in dardi intrisi non tanto di veleno quanto, piuttosto, di rabbia e ribellione?

Possibile, ad esempio, che non esista qualcuno disponibile a trasformare, per davvero, il concetto di solidarietà da mero assistenzialismo a punto di partenza per la valorizzazione delle risorse umane (soprattutto delle persone in difficoltà), per ridurre il fenomeno della dipendenza...

E poi, qual è il motivo per cui non operiamo e non ci adoperiamo mostrando aspetti positivi e costruttivi dell nostra personalità?

Solo così quanto chiediamo sarà propugnato al fine di ottenere, senza secondi, opportunistici, fini.

Essere gentili. Così, per esempio!

Già… questo (quasi) sconosciuto termine, deriva dal latino "gentilem" e significa, letteralmente "che appartiene alla stessa gente". Siccome gli antichi romani identificavano con "gente", i nobili cittadini, ecco che il vocabolo, nel tempo ha assunto il significato di accorto, delicato, sensibile, rispettoso.

Gentletude?

Come dalla nebbia può comparire un panorama di estrema bellezza, ecco che, dal mondo di Internet, fa capolino Gentletude ONLUS è un’associazione comparsa alla fine della prima decade del nuovo millennio prima in Svizzera e, successivamente, in Italia da un’idea di Cristina Milani, che ha sempre immaginato di vivere in un mondo “gentile”, in grado di promuovere l’attenzione e il rispetto verso il prossimo, la cortesia “dei piccoli gesti”, la pazienza e la cura.

Un modello di comportamento non ingenuo ma basato su disciplina, coraggio e capacità di rimettersi sempre in discussione, sostenendo le proprie idee senza imporle.

Gentletude Award

Per sostenere questo “modus vivendi gentile”, nel 2012 è nato il Gentletude Award, un premio internazionale che vuole incoraggiare la nuova generazione di progettisti (di idee e/o di costrutti vari) a essere creativi, sfidando un termine conosciuto e spesso non adottato: la Gentilezza.

Un’iniziativa diversa dalle altre, però, non solo negli obietttivi ma, anche nell’approccio. Infatti, si è liberi di sostenere i propositi dell’associazione attraverso donazioni di denaro o di tempo da spendere parlando di Gentletude. Per condividere le idee e l’impegno. Quello di essere gentili, contagiando gli altri

"Fra speranza e affanni, fra timori e rabbia, immagina che l’alba di ogni giorno sia l’ultima per te. Le ore che seguiranno e non speravi più, saranno tutte un incanto".

Quando di mezzo c’è una collettività confusa e in costante default, non è salutare costringere i valori di riferimento a rincorrersi, alzare la voce per richiamare attenzione sensibile, accettando in silenzio che vengano spogliati della loro presenza costante, unico baluardo per non permettere facile accesso a quegli “oggetti letterari “ cui fare stare dentro tutto e il contrario di tutto, compresa la capacità di addossare virtù improponibili al disvalore di turno. Etica e moralità sono attributi indispensabili per un futuro che ancora non c’è, forse occorre smetterla di parlarne domani, di sperare domani, forse è arrivato il momento di abbandonare il gioco mediatico dei rimandi. E’ ora di agire per il bene che è etico e morale, non perché c’è un uso largamente improprio di superlativi e sostantivi, ma perché il bene quello vero di ogni persona, è l’unica dimensione autenticamente umana (Vincenzo Andraous)

Cari lettori, prima di iniziare questo editoriale, nella mia mente risuonava l’aforisma di Voltaire, in base al quale, la più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore. Man mano che le dita hanno formulato concetti, collegando il cervello alla tastiera del Pc, mi sono convinto del fatto che "La fragranza rimane sempre nella mano di chi porge la rosa" ( Gandhi) e che, in fondo, "Ciascuno è maestro di se stesso e solo dentro di sé trova la ragione delle cose (Epicuro).

Forse, oggi non ci sono molti fogli da far cadere nel torrente che porta fino al mare. Forse, alla fine di questo lavoro, non c’è una vera e propria spiegazione.

Mi chiedo perchè, spesso, io non riesca a commuovermi guardando il tempo, quello che passa e ti sorpassa.

Sarà perchè, in fondo, io credo che, “domani”, sarà tempo di cose nuove, forse. Forse ogni tanto è bene andare senza sapere esattamente dove. E, quando, alle tue spalle, il giorno si consuma e il crepuscolo ti avvolge come un mantello protettivo, prova a chiederti se, per caso, hai paura. Scoprirai che, forse, è solo un po’ di tristezza. Ma nemmeno tanto.

La differenza tra quello che sei e quello che vorresti essere, sta in quello che fai (Gentletude)


Giorgio Marchese – Direttore La Strad@

SERVIZI
Home
Stampa questo lavoro
(per una stampa ottimale si consiglia di utilizzare Internet Explorer)

Segnala questo articolo
Introduci il tuo nome:
Introduci email destinatario:

STESSA CATEGORIA
Vittime... O Carnefici?
La Terra trema...
Noi Credevamo... (Che cos’è la Libertà?)
Scuola, Famiglia e Società.
Generazione Broncospasmo (Il senso del labirinto esistenziale).
Un Natale per curare (e capire)...
Il Dolce, l’Amaro e il Tempo verticale...
Catastrofe sociale. E morale.
Quando sarò capace di Amare... (Riflessioni sul Femminicidio).
I.N.R.I.
Tubi rotti...
La fattoria degli animali.
Dove si infrangono, i sogni? (Regina... Gallina Garibaldina).
L’epopea del Signor Rossi. (Quanto vale la vita di un uomo?)
Riflessioni preelettorali.
Qualcuno da amare ...
DELLO STESSO AUTORE
Il Counseling....
Cervelli ribelli?
SOS ALZHEIMER e Counseling solidale.
Cara Mamma (Amare. paura di soffrire)...
La Didattica delle Competenze...
Il mondo della Paura.
Tessuto Nervoso.
L’età della saggezza.
L’onore delle armi.
La Logica e l’Energia.
Alzheimer.
Il Pensiero e la coscienza di sé.
A scuola di legalità...
Un Natale per curare (e capire)...
La Logica e le Leggi di Natura.
Una questione di carattere - Parte Prima.
Hic sunt leones.
Ecco perché il cibo può diventare una droga!
Sei ore per cancellare le fobie...
Caro Professore...
ARCHIVIO ARTICOLI
Rubriche
Settore Legale
Medicina, Psicologia, Neuroscienze e Counseling
Scienza & Medicina
Emozioni del mattino - Poesie
Economia, Finanza e Risorse Umane
Cultura
Parli la lingua? - DIZIONARI ON LINE
Proverbi e Aforismi
Al di là del muro! - Epistole dal carcere
Editoriali
Organizza il tuo tempo
PROGETTO SCUOLA
La Finestra sul cortile - Opinioni, racconti, sensazioni...
Legislazione su Internet
Psicologia della comunicazione
La voce dei Lettori .
Filosofia & Pedagogia
Motori
Spulciando qua e là - Curiosità
Amianto - Ieri, oggi, domani
MUSICA
Il mondo dei sapori
Spazio consumatori
Comunità e Diritto
Vorrei Vederci Chiaro!
News - Comunicati Stampa
Una vita controvento.

PROPRIETARIO Neverland Scarl
ISSN 2385-0876
Iscrizione Reg. Stampa (Trib. Cosenza ) n° 653 - 08.09.2000
Redazione via Puccini, 100 87040 Castrolibero(CS)
Tel. 0984852234 - Fax 0984854707
Direttore responsabile: Dr. Giorgio Marchese
Hosting fornito da: Aruba spa, p.zza Garibaldi 8, 52010 - Soci (Ar)
Tutti i diritti riservati


Statistiche Visite
Webmaster: Alessandro Granata


Neverland Scarl - Corso di formazione