La
voce del “Grillo parlante”.
Solo
lamentarsi, su tutto e con tutti, non è per niente
costruttivo, negli ultimi tempi si è molto diffusa la moda,
l’abitudine, la sottocultura di lamentarsi, sia nei cittadini
giovani che meno giovani, secondo me queste energie andrebbero
utilizzate meglio, anche perché lamentarsi e non fare niente,
è la strada più facile, ma non produce niente di buono,
sia per sè che per gli altri; insomma, utilizzare queste
energie per costruire programmi, progetti e prendere consapevolezza
che è meglio indirizzarle per una spinta al cambiamento, per
costruire una società equa, più giusta per tutti i
cittadini.
Secondo
me, però, bisognerebbe partire dal principio, che nessuna
generazione è superiore all’altra, perciò ci
vorrebbe la collaborazione di tutti i cittadini, giovani, meno
giovani e anziani, per tirar fuori più idee possibili e le
migliori (che ognuno di noi ha dentro) provare ad adoperarle
positivamente per il bene di tutti i cittadini. Bisognerebbe anche
cogliere tutte le opportunità di partecipazione che si
presentano, in tutti i campi, quello politico, economico, culturale,
ambientale, poi andrebbe fatto uno sforzo di volontà per fare
tutto il possibile per scartare, superare la sottocultura, la moda,
depressiva, noiosa e sterile del solo lamentarsi; la critica, quando
va fatta, dovrebbe essere possibilmente intelligente, costruttiva,
propositiva e rispettosa dell’altro.
Ci
sarebbe un grande bisogno di costruire relazioni tra cittadini, sane,
oneste, sincere, trasparenti e improntate al benessere delle persone,
poi tutti insieme prendersi carico dei piccoli e grandi problemi
della gente, della società, partecipare con responsabilità
attivamente e concretamente, nelle associazioni di volontariato,
nelle organizzazioni sindacali, nei partiti, nella scuola, negli
oratori parrocchiali, nelle istituzioni a cominciare dal proprio
comune, con idee, proposte, progetti, poi naturalmente devono essere
confrontati con quelle degli altri partecipanti, per arrivare a una
condivisione delle decisioni, da prendere, per il bene individuale,
ma soprattutto per il bene comune.
Cari
cittadini, rivolgo gentilmente un invito a scrollarvi di dosso il
lamentarsi, che non produce niente di utile, di costruttivo, ma solo
cose negative; porta all’individualismo, all’indifferenza,
al pessimismo, toglie pure la fiducia, la speranza di un futuro più
bello, di giustizia sociale e di pace.
Non
siate spettatori nella vita ma protagonisti, attivi, propositivi e
positivi che sarà sicuramente bello e darà anche tante
soddisfazioni. Poi, bisogna ricordare che la ricchezza di una
democrazia è la partecipazione, l’impegno costante,
l’assumersi le responsabilità, il prendersi cura delle cose,
dei piccoli e grandi problemi, dei bisogni di tutti i cittadini del
mondo.
Ad
essere attivi, positivi, si è anche più liberi: allora,
con grande coraggio, tutti insieme cerchiamo di essere protagonisti
nella collaborazione intergenerazionale, di dare il nostro contributo
per costruire un mondo migliore, più giusto, in cui poter
vivere positivamente ed essere tutti più felici.
Francesco
Lena Via Provinciale,37
24060
Cenate Sopra (Bergamo) tel. 035/956434
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