Avrei
bisogno di una definizione del termine “errore” e, già
che ci siamo, anche di una di “spazio” in relazione
al “tempo” e alla velocità del pensiero.
Grazie
G.
I.
Errore
deriva da “errare”, che i latini identificavano col
significato di andar
vagando senza sapere dove, come brancolando nelle tenebre. Potremmo,
quindi, intendere tale vocabolo della lingua italiana come
allontanamento
dal vero, dal giusto, dalla norma, in funzione di ciò che si è
pensato e prodotto.
Col termine
“spazio” si individua quell’entità
più o meno limitata e indefinita nella quale sono situati dei
corpi o degli oggetti.
A
questo punto, una premessa
Ognuno di noi
nasce con una sorta di “sistema operativo” perfettamente
funzionante e capace di consentire un corretto funzionamento
metabolico. Carl Gustav Jung, a tal proposito, si
riferiva al famoso “INCONSCIO COLLETTIVO” risultante da
miliardi di anni di evoluzione (dal Big Bang ad oggi) nel quale (per
quanto riguarda noi umani) si sono “calati” numerosi
Archetipi (riti, tradizioni e simili) che, confrontandosi con le
esperienze individuali, danno luogo a quello che è conosciuto
come “INCONSCIO PERSONALE”.

In
pratica
Il compito
dell’attività di Pensiero è quello (fondamentalmente)
di creare degli adattamenti per ogni esperienza che facciamo e che
scombussola l’equilibrio” di base, in maniera da riportare il
sistema in in una sorta di equilibrio migliore del precedente.

Il tutto nasce
dal movimento dei quark (nei protoni e nei neutroni) che generano i
primi impulsi “vitali” intracorporei che, colpiti da
sollecitazioni esterne, devono ricombinarsi per riportarsi “in
asse”. Questo lavoro (a livello di Fisica delle particelle) è
reso possibile dall’attività di Pensiero. Tali informazioni
escono dal nucleo dell’atomo, intercettano l’elettrone più
vicino e lo accelerano in maniera da portarlo ad un orbita più
esterna, con l’obiettivo di portare l’informazione agli atomi vicini.
Siccome la velocità dell’elettrone oscilla fra 150 e 320
“attosecondi” che è più o meno l’1% della
velocità della luce, possiamo ipotizzare che l’attività
di Pensiero arrivi fino a 3000 km orari
Interessante
sapere che
Una attività
“basale” di Pensiero è presente in ogni cellula
dell’organismo (infatti, ognuna delle nostre cellule, è in
grado di organizzare strategie di sopravvivenza e di lavoro
specialistico)
La capacità
di determinare la strutturazione e il funzionamento della Personalità
è possibile per l’attività di neuroni e nevroglia di
zone “nobili” del nostro sistema nervoso
Quindi,
per rispondere al quesito...
Siccome
il
tempo è quell’intervallo stabilito o previsto per il
compiersi di un’azione e misura il trascorrere degli eventi in
una successione illimitata di istanti, possiamo concludere che
l’attività del Pensiero
(che è la struttura
principale della nostra mente, che ha come scopo quello della
costruzione delle idee, mediante il meccanismo della riflessione, per
l’elaborazione delle strategie più idonee alla
risoluzione dei problemi relativi all’appagamento di bisogni e
desideri) si
esplica all’interno dello spazio intracellulare
in maniera da determinare quel meccanismo epigenetico che “sceglie”
quali proteine produrre (da usare per attività fisiche e
mentali) nel
rispetto del tempo scandito da quelle leggi riguardanti l’energia
che la moderna fisica quantistica studia.
Gli errori sono il frutto di riflessioni scorrette conseguenti ad
elementi acquisiti in memoria senza una adeguata verifica logica.
G.M.
- Medico Psicoterapeuta
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