Io...quello
che sapevo
era
che volevo amare...
con
una forza più forte del tempo
più
forte degli anni
più
forte di me.
Ci
incontrammo con la voglia del sorriso
con
la tristezza di una solitudine certa...
...non
fu per caso...
Mi
persi nella dolcezza dei tuoi occhi
nella
limpidezza dei tuoi gesti...
...
non fu per caso...
E
quando, quasi subito,
mi
arresi ai tuoi segnali
provai
la gioia di averti dato gioia
e
quasi amore per averti trovato.
Tu,
un
cuore solitario come me
incompreso
come me.
Sognai
di te
pensai
di te
cercai
di te.
Ti
cerco ancora
e
non sempre ti ritrovo...
Ti
perdo come sabbia tra le dita
e
penso e non dico...
e
dico e non penso...
E,
a volte, tu non mi comprendi!
Così
mi perdo dietro il tempo
questo
Dio dimenticato
che
ci ha fatto incontrare...
...non
fu per caso...
E
continua l’altalena tra gioia e dolore….
Ci
vive dentro l’anima
la
gioia di ridere e scherzare e di giocare
un
bacio, una carezza, un po’ di tenerezza
e
domani forse il dolore
per
non aver ceduto ai nostri abbandoni
e
non senza aver distrutto in parte
quel
che di buono c’era.
Non
importa quanto tempo ancora
quanto
vento e quante lacrime dovrà versare il cielo,
ma
per te ci sarò
all’alba
di ogni giorno
ad
ogni nuovo sole.
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