Sai,
nei miei pensieri, ti ho lasciato sbiadire un po’ alla volta
finché
i contorni del tuo viso non stavano più insieme
e
sei svanito del tutto...
E
ti ho lasciato andare come hai fatto tu
insieme
a quel pezzo di cuore impazzito
che
portava il tuo nome impresso...
E
non c’è più un “te”
e
non c’è mai stato un “noi”.
Ti
perdo insieme a quel che non sei mai stato
mentre
la parte di me che torna a sorridere
accompagna
dolcemente un altro sogno
a
morire sotto una fine coltre
di
un dolore impalpabile
sfinito
da una solitudine composta
e
che disegna, ancora una volta,
i
confini del mio vivere.
E
resto ancora io...
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