Al
di là di una finestra
una
donna assorta
contempla
la vita.
Dolcemente
le ciglia
calan
sugli occhi
ed
aprendo il suo cuore
mira
ciò che altri non vede
ascolta
quel che altri non ode:
il
sussurrare dei rami
mossi
dal vento
unito
al gaio cinguettio degli uccelli.
Il
volto palesa
il
gaudio dell’esserci
ed
alfine, appagata,
arretra
disparendo nel nulla
lasciando
di sé
un
soave ricordo.
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