lo sentiamo rimbalzare nelle orecchie, tante di quelle volte che si finisce col credere che effettivamente il denaro è pari al tempo, se poi si è anche appreso che il denaro è la cosa più importante nella vita, il patatrac, la frittata, è fatta;
abbiamo acquisito due realtà vere : TEMPO e DENARO, collegate in modo certamente scorretto.
Quando poi su queste connotazioni ci si edifica gran parte della propria esistenza, si rischia seriamente di ritrovarsi ad aver ottenuto tanto denaro da credersi finalmente felici ed accorgersi che è servito a farci scoprire che: la felicità non si compra con i soldi e che il tempo vitale, in gran parte, è stato vissuto male o sprecato miseramente.
Tutto ciò fa parte di una pseudo-cultura (impastata di paura) che ha creduto di trovare nel denaro, mezzo esterno, quella sicurezza, per vivere, che non ha saputo insegnare di cercare all’interno dell’essere umano, negli immensi tesori che tutti possediamo.
Anche a me insegnarono tante notizie che oggi ritengo errate, me ne dolgo ma non mi sento di rivalermi con coloro che mi furono educatori, loro non erano colpevoli e non lo sono nemmeno oggi che, nel ricordare assolvo.
