Svegliarsi (o alzarsi)...
di Fausto Raso  ( albatr0s@libero.it )

19 maggio 2019



...con la cuffia di traverso.



Pubblicato su Lo SciacquaLingua

Quest’espressione di tradizione prettamente popolare - forse poco conosciuta - ci sembra chiarissima. Si dice, infatti, delle persone che, il mattino, si alzano di pessimo umore e sono, quindi, intrattabili, irritabili. 
La locuzione si rifà all’immagine di coloro che, nei tempi andati, erano soliti dormire con la cuffia in testa e per via di un sonno agitato e pieno di incubi andava loro di traverso; quando si svegliavano, per tanto, erano di pessimo umore per la cattiva nottata trascorsa.

Il modo di dire si riferisce anche alle persone che - nella mattinata - incorrono in una serie di contrattempi: lasciami stare, questa mattina la sveglia non ha sonato, l’automobile non mi è partita e ho perso l’autobus! Si adopera anche nella variante "svegliarsi con la cuffia storta".

A cura di Fausto Raso

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