Il
Natale, per chi ha perso tutto, per chi come noi ha perso un figlio,
non può che aumentare la tristezza e la malinconia del cuore.
Nel dolore, però siamo coscienti di avere la “fortuna”
di avere accanto una famiglia meravigliosa.
Fratelli,
sorelle, genitori, cognati, nipoti, zii, amici e colleghi si sono e
continuano ad impegnarsi al massimo pur di alleviare le nostre pene!
Non tutti i legami forti, però, sono per forza dettati dal
sangue che scorre nelle vene. A tale ragione un grazie di cuore va ad
una seconda famiglia che, sin da subito, sin dal primo istante della
scomparsa del nostro amato Giancarlo, ci ha adottato.
Questa
è Neverland!
Il
capo famiglia è il meraviglioso dottore Giorgio Marchese ed al
suo seguito tutti i suoi adorabili “figli” che con un
amore che non credevamo potesse generarsi da persone fino a qualche
tempo fa estranee, ci aiutano a far trascorrere i giorni più
velocemente possibile, fino al giorno che finalmente ci uniremo al
nostro angelo.
Non
c’è un singolo istante della nostra vita che non
rivolgiamo, al nostro Giancarlo, un pensiero; non passa secondo senza
ripensare ai progetti che avevamo in serbo per il futuro, alla nostra
quotidianità tutta ad un tratto venuta a mancare, al fatto che
ci sia stata strappata la cosa più bella, preziosa e giusta
che avessimo mai potuto fare come persone e come genitori.
Sentire
e vedere tutto il resto del mondo che si prepara a festeggiare il
Natale, che si fa investire dalla gioia non rende le cose più
semplici.
Con
questo non diciamo di essere invidiosi ma, semplicemente, che tutto
ciò sembra, a noi, qualcosa di estraneo, di alieno, forse
perché tutto questo non ci appartiene più. Oggi, che è
il 15 dicembre, noi non desideriamo altro che queste feste possano
passare il prima possibile per tornare così a vivere la città
nella sua normalità, senza luci, canzoni, cori e il resto
dell’atmosfera natalizia.
Siamo
certi che con queste poche righe avremo rattristato tanti di voi
impegnati nelle spese e nella magia del Natale ma, credeteci, che
tutto ciò è semplicemente per dirvi di non dar peso
alle cose materiali, ma di godervi ogni singolo istante della vita
senza pensare al domani, al futuro.
Dedicate
quanto più tempo alla famiglia ed alle persone care, se
possibile dedicate un pensiero o un gesto d’amore a chi soffre
negli ospedali, nelle case di cura, a chi, mentre voi stappate la
bottiglia di spumante, si ripara dal freddo sotto un cartone ed a chi
piange nell’anima senza far rumore.
Auguri
di un sereno Natale a tutti voi.
Alessandra
e Mimmo

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