Counseling, per una vita migliore
 La nuova frontiera della scienza comportamentale, si chiama sempre più "epigenetica". In pratica ci si è resi conto del fatto che, situazioni ambientali di vario tipo, influenzano la produzione di proteine, da parte del DNA.
Diversi laboratori di ricerca, hanno compreso che le esperienze contribuiscono anche alla genesi del notro stato mentale, nel bene e nel male.
Questo avverrebbe perché, il mondo in cui siamo immersi (fattori atmosferici, stati d’animo altrui, inquinamenti elettromagnetici, cibi, bevande, stress, etc.) sono capaci di aggiungere o rimuovere marcatori "epigenetici" sui cromosomi, in grado di "richiamare o distogliere l’attenzione" del sistema di lettura che, attraverso l’RNA, darà il via alla produzione dei fondamenti biologici psicofisici: le proteine.
L’importanza di questi marcatori (vere e proprie "etichette") è data dalla loro capacità di influenzamento dell’attività dei geni, ma senza alterare l’informazione contenuta in essi.
Cioè, a parità di corredo genetico, cambia il risultato.
Studi sui topi, mostrano un ruolo delle modifiche epigenetiche a lungo termine in problematiche mentali come la dipendenza o la depressione. I cambiamenti epigenetici influenzano anche il comportamento materno con modalità che riproducono gli stessi comportamenti nei figli, anche se questi cambiamenti non sono trasmessi nella linea germinale.
Proprio in virtù di questo principio che mette d’accordo la genetica e l’ambiente (e, quindi, l’apprendimento), si è capita l’importanza di un corretto rapporto interpersonale, basato su valori come rispetto, educazione, gentilezza, empatia, etc.
Secondo uno studio condotto all’Università statale della Florida e pubblicato su Nature Neuroscience, durante la creazione di una coppia in cui i partner sono soddisfatti l’uno dell’altro, si modifica l’attività di due specifici geni legati al comportamento in termini di unione, solidarietà e fedeltà.
A questo punto, poniamoci due domande
•Quanto conta, per un professionista, il sapersi porre in maniera da non far sentire chi sta di fronte (che sia un paziente, un cliente o un committente qualsiasi, poco importa) alla mercè di un venditore senza riguardi?
•Quanto è importante acquisire la giusta padronanza nel gestire le proprie capacità per agire, sia sul piano strettamente personale che, di conseguenza, nella Società, come essere umani protagonisti e non spettatori della propria vita?
Il raggiungimento di tutto questo, è possibile: si chiama Counseling Empowerment
G. M. - Medico Psicoterapeuta, Counselor - Presidente Neverland (Scarl - No Profit - ONLUS) - 30.05.2014
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