Cosa sentiamo col tatto?
di Rosa Maria de Pasquale  ( info@lastradaweb.it )

1 luglio 2008



Da pelle d'oca!


 

La pelle è l’organo di senso del tatto. I recettori tattili, oltre che sulla pelle, si trovano anche all’interno del corpo, per esempio nei muscoli, nelle ossa, nelle articolazioni e sulla lingua. I polpastrelli delle mani sono molto sensibili agli stimoli tattili per la presenza di numerosi recettori. La schiena, invece, è poco sensibile, perchè i recettori sono molto distanti l’uno dall’altro.

Caldo, freddo, liscio, ruvido, leggero, pesante, ogni stimolo esterno fa scattare un sensore all’interno del derma che invia a sua volta un messaggio al cervello. Vicino allo strato più superficiale della pelle ci sono i corpuscoli di Meissner, che ci permettono il "tatto fine", perchè reagiscono al minimo contatto della pelle con le cose. Più in profondità, i corpuscoli di Pacini ci avvertono quando qualcosa preme sulla pelle. Tuttavia, se la pressione di un oggetto è leggera, come quella esercitata dall’orologio sul polso o dagli abiti, i corpuscoli si abituano e riducono i segnali di avvertimento. I corpuscoli di Ruffini e Krause sono sensibili all’aumento della temperatura. Grazie a questi avvertiamo il caldo e il freddo.

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