Avere la coscienza...
di Fausto Raso  ( albatr0s@libero.it )

12 settembre 2017


come il cane di Ser Corniola.


Pubblicato su Lo SciacquaLingua

Questo modo di dire - ormai desueto, per la verità - si ‘tira in ballo’ quando si vuole mettere in evidenza, ironicamente, il fatto che una persona vuole campare alle spalle degli altri. La locuzione è tratta da una novella (fiorentina?) che narra di un certo messer Corniola, poverissimo, la cui unica ricchezza era l’amore per il suo fidato cane. La miseria, però, costringeva i due a lunghissimi e sospirosi digiuni. La bestiola, per natura, “non ci stava” e la sera si intrufolava nelle case cercando di rubacchiare il cibo per sé e per il suo padrone. Questi - alla vista di tanto ben di Dio - non si chiedeva da dove provenisse tutto quello che metteva sotto i denti. La cosa si seppe in giro e tutti si meravigliarono della ‘coscienza’ del cane di ser Corniola tanto che ne fecero, appunto, il detto “avere la coscienza come il cane di ser Corniola”.

A cura di Fausto Raso

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