“Salve,
vorrei sapere con che grado di invalidità un invalido ha
diritto alla reversibilità della pensione del genitore
deceduto, e se perde la pensione in caso di matrimonio.
Grazie”
La
pensione di reversibilità
ai figli
maggiorenni spetta solo se risulti che gli stessi erano
a carico
del genitore, non svolgevano alcuna attività lavorativa, e
siano studenti di scuola media superiore tra i 18 e i 21 anni o
studenti universitari fino a 26 anni di età; oppure se risulti
che erano inabili al momento della scomparsa del genitore, e a carico
di quest’ultimo.
Ai
fini della concessione della pensione ai superstiti, si considerano
inabili le persone che si trovino nell’assoluta e permanente
impossibilità di svolgere qualsiasi attività
lavorativa. Tale condizione deve
essere riconosciuta dai medici dell’INPS.
Il
figlio si considera “a carico del genitore” se, al
momento del decesso del genitore,
non ha
un reddito personale superiore a quello indicato per l’erogazione
della pensione di inabilità (o, se titolare di indennità
di accompagnamento, di un reddito pari a quello citato aumentato
dell’importo dell’indennità stessa).
La
pensione di reversibilità decorre dal 1° giorno del mese
successivo al decesso. Il figlio maggiorenne, al quale tale
prestazione sia riconosciuta, non perde il diritto anche se si sposa.
Erminia
Acri-Avvocato
|