“Una
mia amica vive un rapporto conflittuale col marito da diverso tempo.
Le liti sono continue e lei vorrebbe trasferirsi a casa dei propri
genitori, però lui la minacciarla di denuncia per abbandono
del tetto coniugale. Mi può chiarire se l’abbandono del tetto
coniugale è perseguibile penalmente e se è causa di
addebito della separazione? Grazie. Distinti saluti.”
Dal
matrimonio derivano una serie di doveri per i coniugi, in
particolare: l’obbligo
di fedeltà, di assistenza morale e materiale, di
collaborazione e di coabitazione.
L’allontanamento
dall’abitazione coniugale può essere motivo di addebito
della separazione coniugale quando si sia verificato senza un
giustificato motivo ed abbia causato la
crisi coniugale, sicchè l’allontanamento dalla residenza
familiare non deve essere solo la conseguenza di una irreparabile
frattura dell’unità coniugale, già determinatasi tra le
parti.
Tale
comportamento può essere, altresì, penalmente rilevante
ai sensi dell’art.570 del codice penale, in quanto integri gli
estremi del reato di violazione degli obblighi di assistenza
familiare, che punisce il comportamento tenuto da chi, abbandonando
il domicilio domestico, o comunque serbando una condotta contraria
all’ordine o alla morale delle famiglie, si sottragga agli obblighi
di assistenza inerenti alla potestà dei genitori o alla
qualità di coniuge.
Erminia
Acri-Avvocato
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