Le sospensioni.
di Gianluca Ion  ( info@ionaonline )

18 gennaio 2004

Molle & ammortizzatori


Le sospensioni

Il molleggio

All’inizio i veicoli erano privi di sistemi per ammortizzare gli urti infatti l’assale e le ruote erano fissate direttamente al telaio senza alcuno smorzamento elastico. Poi vennero impiegate molle a balestra e dopo un pacco di lamine d’acciaio dette foglie. Tra ognuna di queste venne applicato prima un abbondante strato di grasso e poi una striscia di polietilene. Il collegamento tra il telaio e la balestra avviene tramite la foglia maestra che alle estremità è dotata di due occhielli sui quali vengono montati dei "silent block" a pressione. Con i "biscottini" ed i relativi bulloni, la balestra viene fissata al telaio. Gli attuali molleggi sono costituiti da molle elicoidali , da barre di torsione longitudinali e trasversali e da sospensioni di tipi idraulico.

Gli ammortizzatori

Dopo il molleggio si rese necessario un meccanismo per smorzare il saltellamento delle ruote e le oscillazioni della vettura. Prima si usavano dei riduttori di flessibilità delle molle a balestra, poi si studiarono ammortizzatori meccanici a nastro e a frizione . la novità risolutiva furono gli ammortizzatori idraulici Oggi abbiamo quelli telescopici.

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