Paure contemporanee
di Mariano Marchese  ( marianomarchese1@gmail.com )

10 aprile 2003

Per quanto accade nel mondo, emergono, con prepotenza, sentimenti di paura, di ansia e di insicurezza sentimenti, questi, concatenati tra di loro, e che troppo spesso tentiamo di nascondere dietro false sicurezze, piuttosto che provare ad affrontarli a viso aperto con il proposito di risolverli attraverso la consapevolizzazione e la relativa metabolizzazione. E' la società in genere a far paura, una società dove le certezze sono svanite da tempo! C'è allora da chiedersi se si è in possesso dei mezzi necessari a neutralizzare queste paure che, giorno dopo giorno, vengono alimentate dal sacro fuoco dell'incertezza! La nostra società è intrisa di falsi miti dietro ai quali, i più, si perdono irrimediabilmente, uno fra i tanti è rappresentato dal Dio denaro per il quale, spesso, si è disposti a fare di tutto; veniamo costantemente bombardati da messaggi che trasmettono una verità non vera, secondo la quale chi più ne ha maggiormente viene preso in considerazione dal mondo che lo circonda! Ed ecco, allora che ci si affanna in molteplici modi per tentare di accumularne il più possibile, trascurando così noi stessi, le nostre reali esigenze, i nostri bisogni primari. In nome del Dio denaro vengono, anche, commessi crimini efferati che vanno dalle estorsioni, ai rapimenti, alle rapine.. fino alle guerre(di cui l'odierna crisi del Golfo ne rappresenta un tragico quanto magnifico e calzante esempio). Bisognerebbe, forse, prestare meno importanza all'apparenza per privilegiare la sostanza, ma cosa importa se non si riesce ad acquistare un telefonino di ultima generazione... PER CONTINUARE LA LETTURA, CLICCARE SUL TITOLO



...quando se ne possiede uno altrettanto funzionale, sebbene privo di tutti quei gadgets, la maggior parte dei quali, non riusciremmo neanche ad utilizzare? Credo che sia saggio e salutare riuscire ad apprezzare quello che si ha perché, questo, significherebbe imparare a goderselo, in quanto spesso, troppo spesso, accade che nella foga di ottenere una cosa nuova non si riesce ad apprezzare ciò che già si possiede... e questo, purtroppo, accade in ogni settore della nostra vita. Ma il voler avere più degli altri, potrebbe rappresentare un nostro limite? Credo proprio di si, perché nella maggior parte dei casi, chi si comporta in questo modo, in realtà lo fa perché teme di essere considerato un inferiore, ecco quindi, profilarsi la sindrome dell’inferiorità, un male che affligge un cospicuo numero di esseri umani rivelandone la scarsa maturità.. Questa categoria di persone, infatti, vivrà sempre sub-iudice, cioè pendente dal giudizio degli altri, e sarà costretta a vivere di luce riflessa piuttosto che di luce propria come dovrebbe essere! L’affermazione sugli altri, con ogni mezzo ed in qualsiasi situazione, non sortisce mai risultati positivi, anzi, al contrario evidenzia i nostri limiti in quanto si perdono di vista i concetti di auto-affermazione e di competizione con se stessi, metri, questi, attraverso i quali valutare lo sviluppo della nostra personalità! Ed eccoci, quindi, tornati al punto di partenza, e cioè le paure.....A tal proposito, infatti, possiamo affermare che quanto maggiore risulta essere lo sviluppo della nostra personalità, tanto minori saranno le paure dalle quali saremo attanagliati, in quanto avremo la possibilità di valutare i motivi che ci portano a provare questo sentimento, riuscendo, nella peggiore delle ipotesi, a mitigarli, così come minore sarà, anche, l’esigenza di identificarsi con gli altri, scaturente dall’incapacità di saper essere se stessi perché non in grado di sapersi apprezzare adeguatamente.

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