Comunicato
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Dopo
il successo nei mondiali di deltaplano lo scorso luglio, il tricolore
sventola anche sul podio del 16° Campionato del Mondo di volo in
parapendio che si è chiuso a Krushevo in Macedonia.
Joachim
Oberhauser, pilota di Termeno (Bolzano), 43 anni, esperto di macchine
agricole nella vita, è il nuovo Campione del Mondo. Insieme a
lui il team Italia vince per la prima volta identico titolo a squadre
in condivisione con la Francia. Oltre che da Oberhauser, la nazionale
azzurra comprendeva la milanese Silvia Buzzi Ferraris, Christian
Biasi di Rovereto (Trento), Marco Busetta di Paternò
(Catania), Alberto Vitale pilota ragusano trapiantato a Bologna e
Alberto Castagna di Cologno Monzese (Milano) in veste di CT.
Il
successo è scaturito al termine di dieci task, una al giorno,
su percorsi dai 65 ai 130 chilometri. Giudici di gara i funzionari
della FAI, Fédération Aéronautique
Internationale.
Osso
duro da battere per i 150 piloti iscritti in rappresentanza di 48
nazioni quelli francesi, campioni del mondo uscenti a squadre,
individuale maschile e femminile. In pratica tutte le medaglie erano
loro e non si sono smentiti neppure nei cieli macedoni prendendo
all’inizio il comando della gara. Per gli azzurri sono stati
dieci giorni di passione, su è giù per la graduatoria
fino alla svolta nella settima giornata quando Oberhauser è
riuscito a scalzare Honorin
Hamard
dal comando. Alla fine al francese andrà la medaglia di bronzo
a
pari merito con Vladimir
Bacanin (Serbia) e dietro al russo Gleb
Sukhotskiy, vice campione del mondo
Un
altro momento importante per l’Italia quando Marco Busetta ha
vinto la penultima prova portando al team i punti necessari per
prendere il comando della classifica a squadre. La reazione dei
francesi non si è fatta attendere, tanto che a giochi chiusi i
transalpini raggiugeranno gli azzurri sul gradino numero uno del
podio. Seguono Giappone
e Svizzera.
Tra
le quote rosa, impossibile battere Méryl Delferriere (Francia)
che ha mantenuto il comando sulle 21 colleghe per tutto il
campionato. Medaglia d’argento alla svizzera Yael Margrlisch;
quella di bronzo a Ellis (Australia).
Dopo
questa impresa possiamo guardare all’Italia come la nazione più
forte al mondo nel volo libero in parapendio e deltaplano, laddove
per libero si intende il volo senza motore, sulle ali del vento e
delle correnti d’aria ascensionali. Non si ricorda neppure un
altro sport nel quale atleti azzurri abbiano vinto di più.
Gustavo
Vitali -
Ufficio Stampa FIVL
Associazione
Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 46578)
il
volo in deltaplano e parapendio - 335 5852431 - skype: gustavo.vitali
Foto
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Alberto
Castagna – castagna (AT) telemako.it – 348 7375753
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