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La politica e gli ordinamenti umani
di Mariano Marchese  ( marianomarchese1@gmail.com )

17 maggio 2002

Perché puntare l'indice sulla politica definendola sporca ed amorale, quando la stessa è il prodotto di un dato momento storico ed il risultato di un operato molte volte scorretto di menti pensanti che la utilizzano a proprio uso e consumo? La politica, infatti, originariamente era nata per "disciplinare gli ordinamenti umani" , come sosteneva il grande Filottete, per cui era al servizio dell'intera umanità al fine di migliorarne la qualità della vita. La politica era fatta da "grandi uomini e da grandi menti che lavoravano per gli uomini e per la loro libertà", questo era il pensiero di Astianatte in tal senso, un pensiero che è ben lontano dal nostro quotidiano..... dal nostro vivere sociale. Ai nostri giorni, infatti, parlare della politica equivale a parlare del grande mostro che tutto inghiotte e che nessuno riesce a fermare e per il quale molte vittime sono state immolate! A questo punto una riflessione è doverosa....se è così facile puntare il dito o sparare nel mucchio, altrettanto non è guardarsi dentro per capire quanto si è contribuito e quanto contribuiamo al persistere di una situazione così...Per leggere tutto l'editoriale, cliccate sul titolo.


 

 

Perchè puntare l’indice sulla politica definendola sporca ed amorale, quando la stessa è il prodotto di un dato momento storico ed il risultato di un operato molte volte scorretto di menti pensanti che la utilizzano a proprio uso e consumo? La politica, infatti, originariamente era nata per "disciplinare gli ordinamenti umani" , come sosteneva il grande Filottete, per cui era al servizio dell’intera umanità al fine di migliorarne la qualità della vita. La politica era fatta da "grandi uomini e da grandi menti che lavoravano per gli uomini e per la loro libertà", questo era il pensiero di Astianatte in tal senso, un pensiero che è ben lontano dal nostro quotidiano..... dal nostro vivere sociale. Ai nostri giorni, infatti, parlare della politica equivale a parlare del grande mostro che tutto inghiotte e che nessuno riesce a fermare e per il quale molte vittime sono state immolate! A questo punto una riflessione è doverosa....se è così facile puntare il dito o sparare nel mucchio, altrettanto non è guardarsi dentro per capire quanto si è contribuito e quanto contribuiamo al persistere di una situazione così, apparentemente, frustrante! Ci siamo mai chiesti, cosa abbiamo fatto per cambiare le cose, cosa abbiamo fatto per creare uomini nuovi.....che fine hanno fatto le scuole di pensiero che formavano le menti alla politica e per la politica, che abbondavano nella antichità remota....troppo remota per non sentirci colpevoli? Il tema è di portata più ampia, infatti si avverte la mancanza di scuole di formazione, scuole che formino esseri umani ...esseri umani corretti in grado di offrire correttezza e valori! Infatti come si può parlare di idee nuove se queste sono figlie del vecchio che, seppur sotto vesti diverse, si ripropone? "Il contadino ara sempre lo stesso terreno ed incontra sempre le stesse difficoltà perché utilizza sempre gli stessi strumenti....ma non è colpevole perché non ne conosce altri" così scriveva il Willson ai primi del ’700 in Inghilterra in piena rivoluzione industriale. "Bisognerebbe fornire loro strumenti diversi e più efficienti per ricavare dallo stesso terreno un prodotto migliore" Il terreno potrebbe rappresentare l’essere umano, gli strumenti la formazione corretta, il prodotto il politico correttamente formato.....

 Mariano Marchese - Avvocato - Presidente Neutrergon ONLUS

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