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film con i cui titoli, scrivere un romanzo
999
film da cui estrapolare perle di aforismi
9
film per 9 poesie… che sembrano 9000!
Bastano
questi dati a capire che ci troviamo di fronte ad una pubblicazione
molto particolare, fuori dal comune. Non parla “solo “ di
cinema, parla “attraverso” il cinema… di qualcosa
che va oltre il convenzionale.
Questo
articolo parla di un libro. Ma non solo.
Infatti,
in una magnifica sera di fine luglio, nello scenario di uno splendido
palazzo del ‘600, il Palazzo delle Clarisse, in Amantea,
dedicarsi al Principe Antonio de Curtis, per non dimenticare Totò,
con la compagnia dei padroni di casa (il prof. Fausto Perri e l’avv.
Fernanda Gigliotti), parlare di Sapore
di Cinema
diventa, quantomeno consequenziale al piacere che si prova nel
chiudere gli occhi e, col sottofondo delle note di Nino Rota ed Ennio
Morricone, immaginare il Paradiso. Che ritrovi, non appena assapori
quello che ti viene offerto in un posto così ameno.
Marilena
Dattis (l’elegante autrice) Giuseppe Perrone (un artista in
grado di commuoverti non appena mette in risonanza le proprie corde
vocali) e il sottoscritto (in versione un tantinello narcisista)
hanno riproposto il principe in bombetta attraverso il ricordo dei
grandi del passato (Aldo Fabrizi, Eduardo e Peppino de Filippo,
Sophia Loren, Ennio Flaiano, etc.), delineando gli aspetti dicotomici
della sua personalità, declinata in due versioni: Antonio
Focas Flavio Comneno de Curtis di Bisanzio, Conte Palatino, Cavaliere
del Sacro Romano Impero
e, più semplicemente, Totò.
Il
risultato, apprezzato anche da sua Eccellenza Gianludovico
de Martino di Montegiordano
(già ambasciatore in Australia), è stato di rendersi
conto che un opera saggistica, può diventare un frizzante
stimolatore di creatività. A cominciare dal titolo
Il
termine Sapore,
infatti, oltre a connotare le capacità inerenti al gusto
soggettivo di un individuo, descrive la caratteristica fisica in
grado di farci distinguere i vari tipi di quark (con movimenti
intrinseci annessi).
La
parola Cinematografo, deriva,
sul piano etimologico, dal Greco (Kinemata
– Grafein)
ed
identifica una sorta di lanterna magica in grado di tracciare
movimenti su uno schermo.
Quindi,
cari signori, ci troviamo di fronte ad un’Opera di
arricchimento che ti aiuta a Volare verso l’orizzonte a cercare
quell’incrocio magico di fili, in cui il concetto di libertà
e quello di fantasia, diventano una cosa sola
Ed
in effetti, questo manuale d’amore offre
1
aforisma al giorno per circa tre anni;
1
romanzo che è un liofilizzato di centinaia di pellicole
(riconosciute le quali, la nostra memoria lascerà aprire
miriadi di pertugi dai quali, pezzi di vita, costruiranno un
caleidoscopio di emozioni);
9
Trascorsi dell’anima (che, comunemente, si chiamano poesie).
Tutto
quello che ho sempre voluto, era una singola cosa per continuare a
lottare… (dal film Avatar)
Bene,
qui, c’è l’abbecedario degli spunti esistenziali.
Buona
lettura
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