La voce del Grillo Parlante
Crisi ipoglicemiche. Antiipertensivi che possono dare repentini abbassamenti pressori. E poi, una nutrita sequenza di medicinali attivi sul sistema nervoso. E’ lungo l’elenco dei medicinali che, in qualche modo, possono influire sull’attenzione e sulla vigilanza necessari per chi guida.
Per fare un esempio semplice, e di stagione, basti pensare ai vecchi antistaminici, che possono provocare sonnolenza.
A rilanciare sulla necessaria attenzione al rapporto tra terapie e guida è una campagna che sta interessando circa 300 farmacie della provincia di Genova e 675 medici di medicina generale, in cui è possibile ritirare una brochure realizzata con la consulenza dell’Associazione Gigi Ghirotti. Questo materiale è l’ultimo risultato di una campagna realizzata da Aci Genova, Inail Direzione Regionale Liguria, Regione Liguria, Comune di Genova e Provincia di Genova.
Nel nostro Paese, circa un incidente stradale grave su cinque legato alla perdita di controllo del veicolo è causato anche dall’assunzione di farmaci che provocano calo di attenzione e i classici "colpi di sonno". I medicinali, specie se associati al consumo di alcolici, possono quindi rappresentare un nemico da conoscere e da tenere presente, vista anche l’entità sociale e sanitaria del problema. In Italia nel 2012 (ultime cifre ufficiali disponibili) ci sono stati 186.726 incidenti con lesioni a persone, che hanno condotto a oltre 264.000 feriti e 3.653 morti entro un mese dall’evento.
A rischio, secondo i dati raccolti negli ultimi anni dalla Banca Dati dell’Inail, negli infortuni stradali i veicoli maggiormente coinvolti sono quelli a due ruote (scooter in particolare).
Ciò che più colpisce è poi la localizzazione di questi eventi: la maggior parte degli infortuni stradali denunciati all’Inail avviene infatti su strade cittadine, dove la circolazione riguarda prevalentemente autovetture, mezzi di piccole dimensioni per il trasporto merci e autoveicoli.
Fonte
Edott.it
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