...gli Psichici
(
capaci di dominare i bassi istinti ma non, di esserne completamente
liberi) e gli Pneumatici
(che
posseggono il seme della Sapienza e sono predestinati a
ricongiungersi col Mondo divino superiore).
Ebbene...
Si
presume che ancora oggi, esista un (relativamente) ristretto gruppo
di oligarchi che, partendo dall’assunto prima esposto, hanno,
come obiettivo, quello del ritorno ad una sorta di medioevo
dell’Umanità, in cui pochi comandano e, i più,
ritornano ad essere schiavi.
E,
infatti, dopo la trasformazione forzata della classe contadina e il
dissolvimento del mondo operaio (rispetto a come lo conoscevamo fino
agli anni settanta), il nuovo bersaglio da affossare, è
diventata la cosiddetta “classe media” che, infatti, al
pari di chi sta messo peggio sulla scala sociale, perde potere
d’acquisto e viene privata, gradualmente, di ogni forma di
assistenza sociale. Il tutto, per ottenere, una divisione sempre più
netta fra chi comanda e chi subisce. Dando la possibilità agli
“
Psichici”
(collocabili,
presumibilmente nella middle class) che si stabilisce essere utili,
di “elevarsi” al rango superiore.
Cari
lettori,
noi che (giustamente) ci affanniamo a stabilire la presunta onestà
di chi ci governa e ci preoccupiamo di valutare la possibile
sopravvivenza delle aziende che operano sul nostro suolo natìo...
proviamo a domandarci il perché, nonostante l’estrema
debolezza (economica, sociale, militare, morale, etc.) del nostro
Paese, non ci sia stato neanche un tentativo di colpo di Stato
militare...
E
si che, negli anni settanta, con un assetto complessivamente più
solido, abbiamo sfiorato il golpe più di una volta!
La
verità è che, chi governa (non solo da noi ma a livello
planetario) può essere paragonato ad un John
Elkan. Voi
vi domanderete chi sia mai questo semisconosciuto Carneade, eppure
ricopre il ruolo di Presidente della FIAT
CHRISLER AUTOMOBLES.
Chi ha mosso i fili del colosso italo - statunitense è stato
il più
famoso
Sergio Marchionne.
“Mega” Presidente (CEO) del Consiglio di Amministrazione
e, anche, forte azionista (quindi, comproprietario) della mega
azienda..
E
proprio in merito a questa grande e gloriosa azienda (una volta)
italiana, mi permetto di ricordare che, gli Americani, a fine anni
novanta (del secolo scorso) avevano deciso di cooptarsela ed
inviarono un certo Paolo Fresco (ex General Electric) per
condurla sul baratro (producendo modelli “invendibili”) e
farla acquistare (per pochi spiccioli) dalla General Motors.
Fallita
l’impresa, si è attuata una strategia molto più
raffinata. Chiamato Sergio Marchionne, si è avuta
l’impressione che la “nostra” casa automobilistica,
dal baratro del fallimento, risalisse sulla sella del mercato
internazionale acquisendo, addirittura, il colosso Chrysler (e
ricevendo il plauso di Barack Obama) mentre, in realtà,
si preparava il suo disfacimento, attraverso la creazione di una
nuova realtà industriale con sede legale in Olanda e sede
fiscale nel Regno Unito.
Per
terminare il discorso, dopo la scomparsa (fitta di lati oscuri) di
“Rais” Sergio,
le
quattro grandi architravi dell’azienda, con a capo un anonimo
Michael
Manley sono
state assegnate a 22 manager (di cui solo 2 italiani) senza infamia
né lode che proseguono nell’immobilismo innovativo.
Tutto
questo, ricorda l’opera, iniziata negli anni ottanta, di
smantellare le nostre aziende strategiche e trasformarci (insieme a
molti altri Stati), alla stregua di protettorati.
Per
far ciò, quelli che ritenevamo “potenti” (i
Politici soprattutto della Prima ma, anche, della Seconda e della
Terza Repubblica) sono stati variamente indotti ad attuare copioni
scritti altrove. E chi si rifiutava o chi non era più di
alcuna utilità, scompariva in circostanze mai chiarite
completamente o veniva, improvvisamente, attenzionato da una
Magistratura che, fino a un momento prima, non era stata informata di
nulla.
Personaggi
come Mario Monti,
Enrico Letta e, in gran parte, Matteo Renzi, hanno
alacremente lavorato per contribuire a portare a termine il
capolavoro messo su con la realizzazione della Pseudo Europa Unita,
costruita su misura delle esigenze tedesche, in cui gli Stati hanno
perso la propria sovranità e la Banca Centrale, può
pilotare (con una politica monetaria ad Hoc che non eroga ai
cittadini ma, prevalentemente, alle Banche) lo stato di salute di
ogni componente.
Attualmente,
gli scenari stanno cambiando ancora ma sempre in otica
destabilizzante: la Gran Bretagna che vuole staccarsi dal consesso
politico – economico europeo nella maniera (per lei) più
dolorosa; la Germania che inizia a perdere colpi; la Cina che, pur
possedendo in portafoglio gran parte del debito pubblico
statunitense, viene (apparentemente) combattuta da Donald Trump...
E
l’Italia?
Dopo
l’evidente illusione del Movimento 5 Stelle (perchè, con
tutta la buona volontà, non puoi sperare che onesti e probi
volenterosi si trasformino in chirurghi di guerra, soprattutto
quando, accanto, continui ad avere iene e sciacalli), la
rappresentanza leghista del “prima gli Italiani” sembra
avere la strada spianata.
Si,
ma per fare cosa?
Se
il buon Salvini (che, a dispetto della faccia cattiva,
deve essere un bravo ragazzo) non ha chiaro il concetto in base al
quale “non suoniamo ma siamo suonati”, farà
la fine dei Bossi, dei Berlusconi, dei Renzi e di tutti quelli che si
erano, in fondo, montati un po’ troppo la testa.
Allora,
è
inutile
sprecare rabbia e riporre speranze in chi conta come il due di picche
(quando la briscola è
a
bastone).
Altrove
si stabiliscono strategie atte a far soldi fini a se stessi (come se
si potesse respirare o mangiare il danaro!) che non contemplano
alcuna legge morale. Per creare, gestire e mantenere quel controllo,
che si chiama Potere.
Vi
siete mai chiesti il motivo per cui dagli schermi cinematografici o
televisivi, promanano visioni dal contenuto più violento che
possa mai esistere?
Da
una parte, le multinazionali del farmaco, si sono garantite un
incremento della vendita di ansiolitici, dall’altra, le major
cinematografiche americane, ci hanno desensibilizzato, in maniera da
renderci anedonici (privi di contenuti emotivi significativi) nei
confronti di tutti gli attacchi terroristici scatenati da politiche
petrolifere espansionistiche.
Nè il
boia mi fa paura, né l’odio,
ne’ la tortura ne’ le raffiche dell’ultima ora,
né le
notti in cui l’ultima stella della sofferenza viene annientata,
ma l’indifferenza che vela un mondo cieco, senza pietà (Halfdan
Rasmussen -29 gennaio 1915 Copenaghen - 2 Marzo 2002)
Alcuni
esperti di politica internazionale, sostengono che il miglior modo di
uccidere la Democrazia, consiste nel farci credere di potervici
partecipare con relativa facilità. Ecco il motivo, forse, dei
tanti candidati (quasi uno, ogni gruppo familiare) in ogni elezione
politica, o delle strane facilitazioni offerteci per l’acquisto
di prodotti che ci instupidiscono o, infine, delle politiche di
blandizie per trasformarci in piccoli azionisti di svariate aziende.
E
allora, cari lettori, a ben riflettere, il Mondo si divide in
marionette (pupazzi mossi da fili) o burattini (che si
animano, grazie alla mano invisibile di chi, da dentro gli dà
vita). Attenzione, però, perchè anche i pupari, a ben
guardare, sono in realtà burattini manovrati da altre mani
appartenenti ad individui che, dentro, sono posseduti da altre
“manipolazioni”.
Insomma,
una sorta di effetto matrioska
Anche
nel nostro organismo le cose non vanno diversamente. Infatti,
nel cervello esistono reti neurali che si rinforzano a vicenda senza
che si abbia una vera, netta e duratura prevalenza e, inoltre, esiste
un dialogo continuo fa il sistema nervoso, quello endocrino e quello
immunitario.
C’è
un però!
Per
i processi decisionali strategici, ci si rivolge a strutture
importanti come l’ipotalamo, in grado di offrire risposte che
tengano conto di parametri di riferimento oggettivi e aderenti a
leggi di Natura.
A
questo punto, per evitare un processo depressivo endogeno, dopo tali
consapevolizzazioni, a qualcuno piacerebbe possedere il bottone da
premere,per creare una sorta di buon umore, “a prescindere”...
“Cosa
sono io, agli occhi della gran parte della gente? Una nullità,
un uomo eccentrico o sgradevole; qualcuno che non ha posizione
sociale, né potrà averne mai una; in breve,
l’infimo degli infimi. Ebbene, anche se ciò fosse
vero, vorrei sempre che le mie opere mostrassero cosa c’è nel
cuore di questo eccentrico, di questo nessuno. Questa è la
mia ambizione che, malgrado tutto, è basata meno
sull’ira che sull’amore, più sulla serenità
che sulla passione. E’ vero che, spesso, mi trovo nello stato
più miserando, ma resta sempre un’armonia calma e
pura, una musica dentro di me. Vedo disegni e dipinti nelle capanne
più povere, nell’angolo più lurido.
E la mia mente è attratta da queste cose come da una
forza irresistibile. (Vincent Van Gogh)
Cari
lettori, la salvezza risiede nel buon uso delle nostre capacità
perché, per fortuna, non si finisce mai di imparare
Non
dovrebbe mancarci mai la disponibilità ad apprendere le
continue lezioni che la vita tenta di impartirci. Occorre fare tesoro
di tutto ciò anche perché, questo, rappresenta un
momento di crescita interiore non indifferente per quanti sanno
coglierlo. Solo così, infatti, si potrà capire che
il mondo che ci circonda, al pari di quello che serbiamo dentro di
noi, è in continuo divenire e che rimanere statici ci porrebbe
al di fuori della realtà. Solo così potremo
riconoscere, ognuno, i propri errori, le proprie responsabilità;
solo così riusciremo a non scaricare le nostre manchevolezze
sugli altri.
E,
tanto maggiore sarà la nostra capacità di aprirci alle
"leggi non scritte" di un Mondo, a volte, lontano da noi,
tanto più riusciremo a crescere interiormente, valutando
persone e accadimenti in maniera piena e completa.
Sarà
più facile, allora, valutare anche il nostro passato riuscendo
ad individuare quei limiti che non siamo riusciti a cogliere prima e,
conseguenzialmente, a dare il giusto peso a situazioni, persone e
accadimenti passati rivedendoli, così, alla luce della
valutazione del presente, arricchita da quanto accaduto.
Insomma,
Sarebbe auspicabile aprire la propria mente alla reale quotidianità
riuscendo a filtrarne, dopo attenta valutazione, tutto ciò che
di utile potrebbe essere acquisito al nostro bagaglio interiore.
Questo momento, allora, rappresenterà la nostra crescita.
Nonostante
tutto.
"La
nebbia si alzò presto, lavoravo in giardino. I colibrì
si posavano sui fiori del quadrifoglio. Non c’era
cosa, sulla Terra, che desiderassi avere. Non conoscevo nessuno che
valesse la pena di invidiare. Il male accadutomi, lo avevo
dimenticato. Non mi vergognavo al pensiero di essere stato chi sono.
Nessun dolore nel mio corpo. Raddrizzandomi, vedevo le vele, in quel
mare azzurro che altro non è se non la rappresentazione di
tutto ciò che abbiamo perduto, di quello che non abbiamo
avuto, dei desideri infranti, dei dolori, delle lacrime che abbiamo
versato." (Czeslaw Mi³osz / Osho)
Mariano
Marchese
(Avvocato,
Counselor) - Presidente Assocultura Cosenza
Giorgio
Marchese
(Medico
Psicoterapeuta) - Direttore "La Strad@"
Un
ringraziamento ad Emanuela Governi, per avere suggerito alcuni degli
interessanti aforismi inseriti nell’articolo.
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