“Da
circa sei mesi ho stipulato un contratto telefonico con Infostrada
per il locale dove svolgo l’attività di parrucchiera. Non
essendo soddisfatta per i costi dell’abbonamento ed avendo sentito in
TV che una nuova legge consente di disdire i contratti telefonici in
qualunque momento, ho telefonato al servizio clienti di Infostrada
per sapere come funzionava la disdetta, ma mi è stato detto
che la legge riguarda solo i consumatori, non anche le aziende. E’
proprio così?”
L’articolo
1 comma 3 della Legge 40/2007, che ha convertito il Decreto Legge n.
7/07 stabilisce:
<<I
contratti per adesione stipulati con operatori di telefonia e di reti
televisive e di comunicazione elettronica, indipendentemente dalla
tecnologia utilizzata, devono prevedere la facoltà’ del
contraente di recedere dal contratto o di trasferire le utenze presso
altro operatore senza vincoli temporali o ritardi non giustificati e
senza spese non giustificate da costi dell’operatore e non
possono imporre un obbligo di preavviso superiore a trenta giorni. Le
clausole difformi sono nulle, fatta salva la facoltà’
degli operatori di adeguare alle disposizioni del presente comma i
rapporti contrattuali gia’ stipulati alla data di entrata in
vigore del presente decreto entro i successivi sessanta giorni.>>
Tale
norma consente agli utenti di disdire qualunque abbonamento con gli
operatori telefonici, di internet e tv, in ogni momento e senza
penali (gli operatori possono far pagare solo eventuali spese
giustificate da costi reali), con un preavviso che non può
essere superiore a trenta giorni.
Questa
nuova disciplina vale per tutti i “contraenti”-
termine adottato proprio per non limitare il riconoscimento del
diritto ai soli consumatori-, pertanto, anche i titolari
di utenze aziendali possono recedere in qualunque momento da
qualunque contratto telefonico.
Infine,
è utile precisare che il nuovo regime, dal 3 aprile 2007, è
entrato in vigore anche per i vecchi contratti, ossia quelli
stipulati prima del 2 febbraio 2007(data di entrata in vigore del Decreto Legge
n.7/07).
Erminia
Acri-Avvocato
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