“Dissocupata
di 37 anni, vivo con mio padre di anni 69 pensionato. Al suo decesso
potrò percepire l’assegno di reversibilità della
pensione? Grazie”
In
caso di morte del pensionato, i familiari superstiti che possono
conseguire il diritto alla pensione sono:
il
coniuge superstite
i
figli in età inferiore ai 18 anni
i
figli maggiorenni soltanto a determinate condizioni
i
genitori, i fratelli, le sorelle e tutti gli altri soggetti ad essi
equiparati.
Per
i figli occorre che essi abbiano un’età inferiore ai 18 anni
elevabile, ove non prestino lavoro retribuito, fino a 21 anni se
frequentano la scuola media, e fino a 26 anni durante i periodi del
corso legale degli studi universitari. Peraltro, secondo quanto
affermato dalla Corte costituzionale nella Sentenza n. 42/1999, il
fatto di prestare attività lavorativa retribuita non impedisce
la fruizione della pensione se il reddito ricavato dall’espletamento
di tale attività sia di modesta entità.
I
figli maggiorenni che non si trovino nelle suddette situazioni, hanno
diritto alla pensione di reversibilità solo se sono
riconosciuti inabili a proficuo lavoro e risultino "a carico"
del genitore al momento del decesso dello stesso.
Erminia
Acri-Avvocato
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