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C’era una volta...
di Mariano Marchese  ( marianomarchese1@gmail.com )

26 febbraio 2006

C'era una volta una terra senza troppe pretese...ma con molta dignità! Era una terra dove "la stretta di mano" tra uomini seri leali e sinceri valeva più di qualsiasi carta scritta e più di un volgare contratto: "onore" e "dignità", a quei tempi, erano elementi imprescindibili dalla vita di relazione ben e al di sopra di un "semplice" atto di compravendita; ricordo, con un velo di nostalgia, che in quella terra, non di rado, capitava di vedere automobili incustodite con le chiavi addirittura inserite nel quadro strumenti: nessuno, allora, temeva di non ritrovarla, si era tranquilli; tale oggettiva e diffusa serenità si rifletteva anche sulle abitazioni, all'interno delle quali non esistevano sistemi di allarme a protezione dei propri beni né, tanto meno, porte blindate o sistemi di telecamere a circuito chiuso; era una terra dove potevi passeggiare tranquillamente senza temere brutte sorprese, dove gli anziani non venivano scippati per strada, facile preda di delinquenti senza scrupoli; ricordo con una lagrima di commozione come a quei tempi "i nonni" ricoprissero il ruolo di guida all'interno della famiglia in cui trasferivano il loro bagaglio di esperienza anche attraverso racconti che tenevano uniti intorno ad un tavolo adulti e bambini lasciandoli con il fiato sospeso... PER CONTINUARE LA LETTURA, CLICCARE SUL TITOLO.


Ricordo le frotte dei turisti che affollavano durante il periodo estivo, i chilometri ininterrotti di spiaggia pulita forse un po’ selvaggia ma, sicuramente, vera, spontanea e vivibile; ricordo ancora il profumo dei prodotti genuini, la purezza dell’aria che potevi respirare a pieni polmoni senza la paura delle polveri sottili e la limpidezza delle acque dei suoi due mari (Jonio e Tirreno): bagnarsi in quelle acque rappresentava per grandi e bambini una gioia tanto indescrivibile quanto dimenticata; come addirittura remoti appaiono, oggi, quei tempi in quella terra, la mia...la vostra...la nostra terra: la Calabria! Purtroppo è tutto oggettivamente stravolto e non conviene più lasciare la propria autovettura incustodita se non si vuole incorrere in brutte sorprese! Forse è meglio non immergersi nelle acque dei due suoi mari a causa di un inquinamento mai curato e, ormai, allo stato terminale; in questa terra non puoi più passeggiare tranquillo perché non sai cosa ti aspetta dietro l’angolo e le case di riposo per anziani sono aumentate a livelli impensabili; gli scippi, poi, sono all’ordine del giorno; ma non finisce qui, infatti, se ci si allontana anche per poco dalla propria abitazione si corre il rischio di ritrovarla barbaramente violata da ladri vigliacchi e senza scrupoli; capita sempre più frequentemente che nelle ore di punta, le polveri sottili diventino grandi come massi da riporto e profumi e cortesia solo un ricordo: per non parlare, poi, della reciproca correttezza, miraggio lontano dei tempi andati; una realtà che non ti permette di girare le spalle a nessuno "se non vuoi avere brutte sorprese"...intanto però, ci sono le elezioni all’orizzonte... solite promesse e soliti abboccamenti...insomma la solita storia. E la Calabria? Oggi, intanto, si vota. Domani, magari, si vedrà!

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