HOME - GLI AUTORI - LE SEZIONI - VIDEO - LINK
 

Inviaci un tuo articolo

Partecipa anche tu !
Scrivi un articolo

   Cerca nel nostro archivio:
Vittime a perdere.
di Vincenzo Andraous  ( vincenzo.andraous@cdg.it )

19 giugno 2004






Brigate Rosse e dinosauri


 

LUCI NEL BUIO - 29

Per conoscere meglio l’autore, si può leggere la ricca presentazione pubblicata nell’articolo "il falco dagli occhi lucidi", presente nella medesima sezione.

 

Si parla poco di D’Antona, di Biagi e delle altre vittime a perdere. Forse perché le Brigate Rosse sono nuovamente pancia a terra, le bocche di fuoco finalmente spente. Ma di quali Brigate Rosse si tratta?

Di quelle di ieri?

Provengono dallo stesso retroterra, da quel retaggio, soprattutto le motivazioni sono quelle di allora? Di quali terroristi dobbiamo avere timore? Di quelli che premono il grilletto in nome di una giustizia proletaria oramai sconosciuta persino ai più vecchi e incalliti rivoluzionari? Di che uomini stiamo discutendo: "degli uomini delle Brigate Rosse" così chiamati tempo addietro da un Uomo accostato ad una mitica finestra? Qualcuno può pensare che ci sia una interazione tra quella guerra da poco conclusa e una reinterpretazione a misura del nostro tempo.

Qualcuno potrebbe osare questa rilettura dei recenti fatti, ma ritengo sia destinato al fallimento se non all’esilio della ragione già prossima. Ma nonostante la tragedia di una eredità che peserà secoli a venire, quelle Brigate Rosse erano comunque frutto di una società protestataria e contestataria, nata sui libri di storia, dove ogni pagina è stata sfogliata aggredendola con slogans scambiati per ideali irrinunciabili. Esse si abbeveravano dentro un’identità di Società in rivolta, la quale sebbene implodente, non correva il pericolo di salti nel vuoto alle spalle, poichè parente prossima di una storia tristemente conosciuta.

Quelle colonne di uomini in armi erano parte di una brutta storia, ci stavano dentro al grido "colpire al cuore dello stato", nell’azione di proselitismo di piazza, raggruppati nelle galere polveriera, ammassati nelle celle e accomunati dalle grida silenziose, ben allineati alle sbarre delle finestre, devastati nelle rivolte a perdere, illusoriamente-beceramente liberi nei tanti ergastoli a seppellire colpe e rimpianti.

Sotto il peso delle pallottole che fan paura, bisogna forse prendere atto, e limitarci a pensare: amaramente uccidevano e maledettamente morivano ieri.................................proprio come fanno adesso? Discernere di ciò con una sorta di venerazione religiosa per istanze di terrore e di sofferenza non è solamente arbitrario, è da irresponsabili.

Proprio in questo momento difficile ci viene in aiuto la forza della memoria, compagna di viaggio attraverso cui è possibile decifrare l’atteggiamento sclerotizzato di qualche unità decentrata dalle aree protette della ragione, le quali senza più visione della realtà vera, non s’accorgono che non c’è una sola classe di studenti, una sola catena di montaggio di operai, un solo nucleo famigliare giovane o anziano, un solo Dio eretto a delirio di potenza, ad affiancarne la disturbante rappresentazione; lucida nel prendere la mira, ma ancora più folle "dell’altro ieri" nell’assaporare gli applausi...completamente assenti.

 

Vincenzo Andraous - Carcere di Pavia e tutor Comunità "Casa del Giovane" di Pavia

SERVIZI
Home
Stampa questo lavoro
(per una stampa ottimale si consiglia di utilizzare Internet Explorer)

Segnala questo articolo
Introduci il tuo nome:
Introduci email destinatario:

STESSA CATEGORIA
Droga...
Quando il Male aggredisce il Bene...
Terra di Odio...
Cadaveri...
Libertà che non ritorna...
Natale a casa di Massaro Rocco
Aspiranti professionisti dell’ultima meta.
Gesù dovrebbe rifiutarsi di risorgere!
Dall’ultima fila...
Sogno? Chissa!...
Mia figlia non c’è più.
Sepolcri imbiancati.
La Passione Di Cristo.
La svuota carceri.
Dignità disabitata.
Fare prevenzione...
Il raglio del mulo.
A te che nasci...
Alle nove del mattino.
Un altro in meno.
DELLO STESSO AUTORE
Società...
La grazia del carcere che cè?
Come pugni...
Una difficile realtà.
Droga...
Quel cappio al collo...
Giudizi senza appello
Dall’altra parte della strada.
Dall’angolo dove ci si dimentica del loro valore.
A te che nasci...
Giustizia...
Vanessa.
Famiglia... Scuola...
Finita la festa ...
Parole in trappola...
Spari...
I traditori e gli indifferenti.
I Media e la guerra che non c’è.
Indulto o inganno?
Natale...
ARCHIVIO ARTICOLI
Rubriche
Settore Legale
Medicina, Psicologia, Neuroscienze e Counseling
Scienza & Medicina
Emozioni del mattino - Poesie
Economia, Finanza e Risorse Umane
Cultura
Parli la lingua? - DIZIONARI ON LINE
Proverbi e Aforismi
Al di là del muro! - Epistole dal carcere
Editoriali
Organizza il tuo tempo
PROGETTO SCUOLA
La Finestra sul cortile - Opinioni, racconti, sensazioni...
Legislazione su Internet
Psicologia della comunicazione
La voce dei Lettori .
Filosofia & Pedagogia
Motori
Spulciando qua e là - Curiosità
Amianto - Ieri, oggi, domani
MUSICA
Il mondo dei sapori
Spazio consumatori
Comunità e Diritto
Vorrei Vederci Chiaro!
News - Comunicati Stampa
Una vita controvento.

PROPRIETARIO Neverland Scarl
ISSN 2385-0876
Iscrizione Reg. Stampa (Trib. Cosenza ) n° 653 - 08.09.2000
Redazione via Puccini, 100 87040 Castrolibero(CS)
Tel. 0984852234 - Fax 0984854707
Direttore responsabile: Dr. Giorgio Marchese
Hosting fornito da: Aruba spa, p.zza Garibaldi 8, 52010 - Soci (Ar)
Tutti i diritti riservati


Statistiche Visite
Webmaster: Alessandro Granata


Neverland Scarl - Corso di formazione